Dopo la pausa estiva torna il nostro editoriale settimanale sulle previsioni meteorologiche.

Il prossimo periodo, fino alla fase invernale, si presenterà classicamente dinamico, con i grandi protagonisti della scena barica a contendersi l'Italia: le basse pressioni atlantiche e le alte pressioni Africane

Il punto della situazione
La prima parte estiva è stata caratterizzata da una vivace dinamicità atmosferica. Brevi periodi dal clima stabile indotto dall’anticiclone africano, in alternanza ad estesi contesti perturbati. Situazione ben diversa invece per l’ultimo mese, che si è rivelato uno dei periodi più roventi dell'ultimo decennio.

La tanto attesa rinfrescata atlantica giunta negli ultimi giorni sulla Penisola è da considerarsi ampiamente terminata, ora l’Italia è davanti ad un bivio: la strada più dolce porta ad un lento declino stagionale, ma non è esclusa neanche la via più ripida verso un brusco ingresso autunnale.
In ogni caso, le regioni del centro-sud dovranno ancora fronteggiare un ultimo ostacolo: la parola di addio della vicina Africa.

Il passaggio dalla stagione attuale alla successiva porta soventemente una certa dinamicità atmosferica, che può a volte prolungarsi per giorni, oppure addensarsi in una manciata di alcune ore. In questo periodo non è facile tracciare una evoluzione fedele dell’andamento dei prossimi giorni, anche le principali emissioni modellistiche previsionali appaiono sfuocate e malamente delineate.
Perturbazioni che anticipano i tempi, oppure no. Alte pressioni indistruttibili che invece vengono smantellate facilmente dalle depressioni Atlantiche. Chi opera in meteorologia conosce bene queste situazioni, e sa che tutto rientra nel concetto di 'normalità' che identifica le stagioni autunnali e primaverili.


Analisi
L'estate è giunta al termine: oggi, nel primo giorno dell’autunno meteorologico, si iniziano ad intravedere i cenni di un mutamento climatico, le prime perturbazioni si accostano all'Italia.

L’anticiclone africano è giusto che arretri nei suoi ranghi abituali, nell’Europa settentrionale è possibile notare come in molte zone l’Autunno avanza senza pietà: le correnti fredde scendono a sud e le ondulazioni oceaniche acquistano vigore.

L’Oceano è il principale motore delle perturbazioni che attanaglieranno il bacino del Mediterraneo, occorre pertanto puntare gli occhi proprio verso Ovest, su quell’enorme distesa d’acqua. L’Atlantico si è già organizzato per sconfiggere ogni ripensamento dell’alta pressione africana, sui mari al largo del Portogallo è in formazione un nucleo ciclonico ben organizzato, che sospingerà aria molto umida sul nostro Paese, alimentando però un’ultima, del tutto temporanea, fiammata pre-frontale sub-tropicale. Ne deriverà uno scenario meteorologico differente a seconda che si considerino le regioni Settentrionali e quelle Meridionali.

Tendenza
Nelle prossime 48 ore un’ultima infuocata attraverserà le regioni meridionali e Insulari, riportando le massime al di sopra dei 35-36 gradi su diverse città. Il caldo verrà avvertito in maniera minore al Centro, mentre al Nord delle iniezioni umide atlantiche innescheranno un quadro variabile a tratti instabile.

Da domenica, invece, le perturbazioni diverranno più decise e il tempo peggiorerà su gran parte della Penisola. Correnti fresche settentrionali indurranno un generale calo delle temperature.

Evoluzione
Cambio di stagione: muterà l’impianto configurativo su scala europea ed arriverà il primo serio peggioramento su tutte le regioni. L’evoluzione non è però vista nello stesso modo dai diversi centri di calcolo meteorologici.

Il Centro americano: predilige - dopo il prossimo peggioramento - una media o lunga fase stabile ad opera di una figura altopressoria distesa dalla Penisola Iberica all'Europa orientale. Questa consentirebbe all'estate di spegnersi lentamente.

Il Centro europeo: vede un ingresso più deciso della stagione autunnale. Concluso il prossimo peggioramento, indica la formazione di una struttura stabilizzante in pieno Oceano Atlantico, questa favorirà la discesa d'aria decisamente fresca dal Nord.


Conclusioni
Dopo il ritorno di fiamma dell'alta pressione è certo l'imminente arrivo dell'Autunno. Percorrerà i classici step stagionali o brucerà tappe? Scopriamolo nel prossimo editoriale.