L'estate prova a riprendere il comando, sostenuta dall'Africano: crescono le conferme sul ritorno dell'alta pressione in sede mediterranea. Fin dove riuscirà ad espandersi? Per quanto tempo sarà in grado di rimanere?

Il punto della situazione
Attualmente un'ampia struttura perturbata ha ottenuto il completo controllo del Centro-Nord Italia  e gli effetti non si sono fatti attendere. La prima, intensa perturbazione ha portato il maltempo sulle regioni settentrionali e avrà ripercussioni sulle condizioni meteo della giornata odierna. Sull'intera Penisola si presenta una nuvolosità variabile, ovvero ampi spazi di sole alternati a passaggi nuvolosi più o meno duraturi.
n alcune regioni le precipitazioni sono risultate davvero notevoli: tra queste il Trentino Alto Adige, dove non sono mancati temporali sino a fondovalle, con episodi grandinigeni a carattere locale. Altri vivaci focolai temporaleschi si sono innescati sull'arco alpino, nell'Appennino emiliano e nelle zone interne tra Abruzzo e Molise.

Laddove splende il sole, si registra un leggero rialzo delle temperature. Le massime in particolare saliranno di un paio di gradi in tutte le regioni, forse qualcosa in più tra Lazio, Toscana e Sardegna.

Analisi

Gli ultimi guizzi instabili: l'Italia è pienamente coinvolta dalla circolazione d'aria fresca e instabile innescata da un nucleo ciclonico posizionato al di là delle Alpi. Come da classica evoluzione di queste strutture, il vortice si è isolato dal vasto campo perturbato atlantico, ovvero si è formata una piccola bassa pressione che sta per attraversare il Mediterraneo. Pian piano scivolerà verso Est sui Balcani, liberandoci dal maltempo.

Evoluzione
Di nuovo spazio all'alta pressione africana: per circa due settimane l’Europa è stata coinvolta da pesanti ondulazioni cicloniche perturbate. L'alta delle Azzorre si è vista costretta ad indietreggiare in Atlantico, mentre quella africana è tornata nei propri areali di competenza. In seguito ad un indebolimento della struttura ciclonica, si apre la strada per una nuova rimonta del bel tempo sul comparto occidentale.

Gli assetti atmosferici atlantici verranno in nostro aiuto: in genere, quando si ha a che fare con l'anticiclone africano, è perché in pieno Oceano si sta organizzando un nuovo vortice ciclonico. Questo significa che andrà ad affermarsi una bassa pressione che in quelle aree solleciterà il richiamo caldo dell'alta pressione.

Si conferma un'estate dinamica: con la prossima sfuriata calda non si farà altro che riportare la colonnina di mercurio verso l'alto. Una rapido aumento nelle regioni meridionali e sulle Isole Maggiori, mentre altrove resta da valutare. Sardegna e Sicilia, allo stato attuale, andranno abbondantemente a sfondare la soglia dei 40°C.

Tendenza fino al 10 agosto

L’evoluzione del quadro meteorologico dipenderà inevitabilmente da come si disporrà la bassa pressione in Atlantico. Le ultime proiezioni dei modelli previsionali indicano cieli sereni e gran caldo sulle regioni del Centro-Sud, mentre regnerà una maggiore variabilità al Nord.

L'ultima  settimana di luglio chiuderà in all'insegna dell'instabilità. Domenica transiterà l'ultimo impulso, dopodiché la bassa pressione scivolerà sui Balcani e, sull'Italia, prenderà il posto una parziale copertura alto pressoria africana. Braccio anticiclonico proveniente da ovest, dalla Spagna, ma si tratta soltanto di un antipasto che porterà successivamente ad una più corposa rimonta dell'alta pressione africana. Nella prima settimana di agosto tornerà l'estate: un'estate che potrebbe farci soffrire ancora per il troppo caldo.

In conclusione

Il mese di agosto - secondo una media storica - ha un carattere più variabile del mese di luglio, ma possiede tutti gli elementi giusti per riservarci giorni molto caldi.