Un budget addizionale per le campagne di promozione dei prodotti ortofrutticoli.
E' quanto promesso il Commissario all'Agricoltura, Dacian Cioloş, a seguito del Consiglio Agricoltura di martedì scorso a Lussemburgo.
Per tre anni, le azioni di comunicazione che hanno l’obiettivo di riconquistare la fiducia dei consumatori saranno sostenute da 5 milioni di euro all’anno, che vanno ad aggiungersi alla 'normale' dotazione finanziaria di 10 milioni.
Il tutto, nei tempi più rapidi possibili: i progetti possono essere sottoposti alle istituzioni da oggi e fino a metà settembre, perché siano concretizzabili già a partire dall’autunno.
L’iniziativa vuole sostenere un mercato che ancora subisce i contraccolpi della recente crisi, nonostante nella settimana dal 13 al 19 giugno si siano registrati, per la prima volta, aumenti di prezzo a livello europeo: ad esclusione della lattuga, gli altri ortaggi maggiormente colpiti dal panico da Escherichia Coli hanno dimostrato trend positivi, fino al 40% nel caso del cetriolo.
Nonostante i dati al rialzo “non si può ancora parlare di ripresa normale dei consumi”, ha ammesso Cioloş, confermando l’attuale impegno della Commissione a gestire i 210 milioni di euro di indennizzi.
A questo proposito, il commissario europeo ha puntato il dito contro eventuali frodi: “Da alcuni Stati membri ci sono giunte richieste di compensazione difficili da capire, sia per il peso della produzione di verdure in quei Paesi sia in base al peso di questi Paesi all’interno del mercato comune europeo”.
Saranno dunque effettuati controlli sulla veridicità delle informazioni fornite dai singoli produttori, di modo che il budget venga distribuito in maniera “efficace e giustificata”, ha precisato Cioloş.
I cinque milioni aggiuntivi per sensibilizzare i consumatori, rispondono alle richieste di attivare misure promozionali formulate da più parti: Governo italiano, Commissione Agricoltura del Parlamento europeo e Copa-Cogeca.
Rimangono invece inascoltate le richieste di aumento degli stanziamenti per i rimborsi. La dotazione di 210 milioni di euro viene giudicata insufficiente di fronte al “calo dei prezzi e delle vendite con perdite che ammontano a 400 milioni di euro la settimana”, secondo quanto dichiarato da Pekka Pesonen, segretario generale delle cooperative e delle organizzazioni agricole europee.
A cura di Laura Serassio
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Fonte: Agronotizie