Le perturbazioni atlantiche continueranno a scorrere poco più a Nord delle Alpi. Verranno coinvolte maggiormente le regioni settentrionali italiane, ma tra sabato e domenica potrebbero penetrare nuovamente un po' più a sud.
Il punto della situazione
L’assetto atmosferico perturbato che da giorni interessa mezza Europa non sembra voler evolvere, la causa è da attribuire ad una profonda bassa pressione alimentata da aria fredda sulle nazioni più occidentali. A tale vortice ciclonico non è purtroppo concessa la sua normale evoluzione verso Est da un vero e proprio muro anticiclonico, alimentato incessantemente da un flusso d'aria più calda dall’Africa centrale.
Meteo sempre compromesso. Svariati corpi nuvolosi circolano sul Continente, in particolare tra la Francia, la Penisola Iberica e la Germania, grazie ad una circolazione molto instabile alimentata da un afflusso di masse d'aria fredde d'estrazione artica. La discesa fresca è ulteriormente accentuata dalla presenza in pieno Atlantico di una vasta alta pressione, ben allungata verso nord fino alla Groenlandia. L'apporto stabilizzante dell'anticiclone sulle vaste pianure russe si è ulteriormente rinforzato, tanto da portare la colonnina di mercurio sui 30 gradi, ma non solo sulle nazioni baltiche, ma persino sulla Finlandia.
Italia nuovamente divisa in due: il nord deve fronteggiare fasi di vivace maltempo, ove intensi rami perturbati sono risaliti dai mari occidentali tirrenici verso le regioni settentrionali. Il sud invece è colpito dall'azione marginale di aria calda nord-africana estesa sulle zone orientali del Mediterraneo, con punte di 36 gradi a Cipro.
Evoluzione
La bassa pressione, come già accennato, non trova la giusta evoluzione verso est, per questo segnaliamo situazioni di maltempo anche ripetitive e con piogge localmente abbondanti. L’instabilità agirà ancora per diversi giorni, prima di restringere il proprio campo e ridurre l’azione perturbata.
Dalle ultime emissioni modellistiche previsionali s’intravedono evidenti cambiamenti nell'impianto barico, che condurranno ad un parziale miglioramento nelle regioni del Centro Italia. Arriveranno ampi spazi di sereno, ma dovremo sempre fronteggiare venti atlantici - provenienti dai quadranti occidentali e con intensità significativa – che continueranno a trasportare nubi più o meno efficaci in seno ad altri impulsi perturbati.
Tra la giornata odierna e domani, le regioni settentrionali vivranno condizioni atmosferiche ancora decisamente perturbate, capaci d’innescare ulteriori piogge. Ombrelli alla mano in particolare sui rilievi, ma non solo. Anche le zone di pianura e in qualche caso persino quelle costiere verranno coinvolte da locali episodi instabili. Piogge che spesso assumeranno forma di rovescio o temporale.
Tendenza
Conclusione