Il punto della situazione
La vasta area ciclonica che ha perturbato i cieli dell’Italia centro-meridionale nel week-end pasquale tenderà ad esaurirsi senza però portare ad un definitivo miglioramento. Nei giorni passati, soprattutto al Sud, si sono verificati numerosi fenomeni instabili.
La parte Meridionale Peninsulare è quella che geograficamente si è trovata più a contatto con il perno ciclonico, cosi da concentrare maggiormente i fenomeni in quelle zone.
Da ovest verso est resterà aperto un canale di comunicazione tra l’Oceano Atlantico e la nostra Penisola, un vero filo conduttore sfruttato a pieno da numerosi impulsi instabili, che dal week-end inizieranno a colpire un po’ tutte le regioni.
Analisi
Piogge, temporali ed acquazzoni: cosi ha scelto di vestirsi la seconda parte primaverile. La causa? Semplice. La mancanza, alle nostre latitudini, di una vera figura protettrice anticiclonica. Una struttura in grado di far deragliare le ondulazioni atlantiche perturbate, che seppure prediligano la Spagna ed il Portogallo, trovano un facile varco dove raggiungere anche l’Italia.
Le alte pressioni africane e azzorriane sono ubicate troppo a nord-ovest. Questa disposizione provoca frequenti passaggi nuvolosi associati a tantissimi scrosci di pioggia.
Oggi e domani si registrerà un leggero miglioramento, ma non illudiamoci: il sole ci abbandonerà ben presto e durante il giorno, si alternerà sempre più a passaggi nuvolosi piuttosto densi. Sarà più semplice vedere, talvolta già al mattino, nubi scure e minacciose.
L’innesco avverrà più facilmente sull’arco alpino e sulla dorsale appenninica, ma non è del tutto esclusa la partecipazione anche delle aree di pianura e delle coste. Con regime anticiclonico le nubi torreggianti avrebbero preferito le montagne, ma data tale situazione atmosferica, è fortemente possibile un coinvolgimento delle ultime zone suddette.
Gli sconfinamenti sulle aree pianeggianti saranno più favoriti in Val Padana, in particolare nel settore ovest e sul Veneto. Qui, i temporali arriveranno dal tardo pomeriggio-sera, momento più favorevole agli sviluppi instabili. Non sono esclusi parziali coinvolgimenti dei litorali toscani, laziali e della gran parte delle regioni Meridionali. Sicilia compresa.
Sabato e domenica saranno quindi le giornate peggiori, piogge a carattere di rovescio o temporale coinvolgeranno quasi tutte le regioni peninsulari, in particolari i rilievi alpini ed appenninici.
Previsione per inizio maggio
La settimana sembra iniziare con un lento e parziale miglioramento. Un’area anticiclonica dal Nord Africa tenderà ad espandersi, con le dovute cautele, sulle regioni centro-meridionali. Occorre valutare ancora molti dettagli, ragion per cui vi invitiamo a seguirci nei prossimi aggiornamenti quotidiani su MeteoGest.it.
Conclusione
Le temperature resteranno in ogni modo gradevoli ed in linea con la media del periodo, da segnalare solo un lieve calo delle massime su quelle zone ove le precipitazioni risulteranno più insistenti.