Rieccolo il “tormentone” Parmalat a farla da padrone sull'informazione agroalimentare di questi ultimi giorni. Si inizia il 22 aprile con “Repubblica” che anticipa i problemi nel definire la cordata italiana salva-Parmalat e si continua il 23 aprile con il “Corriere della Sera” che dà spazio alle richieste di Granarolo per avere sufficienti garanzie nel dare la scalata ai colleghi di Collecchio. Nello stesso giorno è ancora “Repubblica” a intervenire sull'argomento anticipando alcuni dei contenuti dell'incontro fra i vertici italiani e quelli francesi. Il 26 aprile “Avvenire” illustra alcuni dettagli sulla “cordata” italiana, mentre il “Giornale” avverte che ormai c'è poco tempo per fermare l'acquisto di Parmalat da parte della francese Lactalis. Detto e fatto, verrebbe da dire, visto che proprio il giorno seguente tutti i giornali ospitano commenti e dettagli sulla mossa a sorpresa di Lactalis, che ha lanciato un'Opa per acquisire Parmalat. Se ne parla sul “Corriere della Sera”, su “Italia Oggi” e su “Avvenire” per citare solo alcune delle testate che ne hanno dato notizia. Chi volesse saperne di più su come funziona un'Opa (offerta pubblica di acquisto) può leggere l'articolo pubblicato su “La Stampa” del 27 aprile. Non sono mancati i commenti, come quelli pubblicati sul “Giornale”, secondo il quale a guadagnarci dal passaggio in mani francesi siamo anche noi. Il Settimanale “Oggi” in edicola il 27 aprile si interroga poi su quale sarà il destino dei risparmiatori in attesa dei risarcimenti dopo il crack. Per il “Tempo” siamo alle prese con uno scambio “alla pari”, a noi il petrolio e loro (i francesi) il latte. A proposito di latte, dalle pagine di “MF” del 28 aprile si chiede che Parmalat dia più spazio al prodotto italiano. Richieste che saranno ascoltate? Qualche dubbio è legittimo. I timori degli allevatori sono anche al centro dell'articolo pubblicato nello stesso giorno su “Italia Oggi”.
Dove va il mercato
Chiusa, per il momento, la vicenda Parmalat, i quotidiani hanno potuto occuparsi di altri temi, e fra questi dell'andamento dei mercati dei cereali dove si registra, scrive “Il Sole 24 Ore” del 22 aprile, una minore richiesta di mais da parte degli Usa. Ancora a proposito dei cereali “Il Messaggero” ospita un articolo sulle mutazioni che hanno portato alla selezione del grano “Creso”. Allarmante l'articolo pubblicato il 23 aprile su “La Gazzetta del Mezzogiorno” dove si denuncia la pericolosità di talune partite importate. “Italia Oggi” torna sull'argomento Ogm ospitando i risultati di una ricerca inglese secondo la quale l'impiego degli Ogm si traduce in un miglioramento della redditività dei campi. Alimenti ed economia è il tema ripreso sulle pagine di “Libero” che sotto il titolo “ci aspetta un'altra battaglia del grano” analizza le tensioni fra produzione agricola e richieste energetiche. I problemi continuano con la prossima applicazione della direttiva nitrati contro la quale, si legge su “Italia Oggi” del 23 aprile, è sceso in campo il Governatore del Veneto, Luca Zaia. Argomento sul quale si sofferma “La Padania” del 27 aprile sollecitando le Regioni del Nord a fare fronte comune per salvaguardare la zootecnia, altrimenti in difficoltà se passassero i limiti imposti sulla presenza di nitrati nei terreni.
Energia e soldi
A proposito di energia “Il Sole 4 Ore” del 22 aprile dà voce alle polemiche che si sono sollevate sul “conto energia”. E' ancora “Il Sole 24 Ore” che il giorno seguente denuncia l'assenza di incentivi per la produzione di biodiesel. Ma a preoccupare maggiormente chi opera nei campi è l'incalzare della burocrazia, denuncia “Avvenire” del 22 aprile, mentre dalle pagine di “Italia Oggi” del 23 aprile si parla dell'aumento del debito pubblico e della conseguente difficoltà a trovare risorse per finanziare l'agricoltura. Dalla Ue, per fortuna, arriva la notizia, riportata da “Italia Oggi”, che sono stati sbloccati i contributi destinati alle polizze assicurative, argomento sul quale il 26 aprile lo stesso “Italia Oggi” ritorna parlando degli aiuti di Stato. Aiuti in arrivo, scrive “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 26 aprile, sono in vista anche per il settore cerasicolo.
Le rose del Kenya
Si è parlato in questi giorni anche di fiori, complice l'apertura a Genova della manifestazione internazionale Euroflora. “La Stampa” del 26 aprile segnala che sono le piccole e medie imprese del settore florovivaistico le protagoniste di questo mercato. E' in fase di rilancio, scrive “Il Sole 24 Ore” del 26 aprile, anche il mercato di Pescia, una delle piazze più importanti per la definizione del prezzo dei fiori. Ma bisogna guardarsi le spalle dalle importazioni low cost. In questo campo, si legge su “Libero” del 27 aprile, dal Kenya arrivano rose a prezzi stracciati, che mettono in forse la sopravvivenza della produzione italiana. In ballo, scrive questo quotidiano, ci sono ben 20mila posti di lavoro. Anche per “La Padania” del 28 aprile le importazioni di fiori fanno registrare un preoccupante record.