Il punto della situazione

Ancora per qualche giorno avremo l’anticiclone ben saldo al comando. Mite e soleggiato con clima primaverile quasi ovunque, salvo cumuli ad evoluzione diurna sui rilievi dell’arco alpino e degli Appennini. Oggi e domani le sole nubi significative le troveremo in prossimità delle Isole Maggiori, si tratterà per lo più di annuvolamenti medio alti, generati da una lieve circolazione sciroccale innescata da una vasta depressione disposta in pieno Atlantico.
Le temperature si disporranno su valori tipici del periodo, probabilmente si registrerà un lieve aumento, ma riguarderà solo i valori massimi, raggiungendo punte di 22-23 gradi, non di più.


Analisi

Dalla ultime emissioni modellistiche previsionali, viene confermato il passaggio perturbato del weekend. Non c'è che dire, dopo giorni stupendi sotto il pieno dominio dell’Alta Pressione, sembra che il tempo lo faccia proprio apposta. Dall’area ciclonica in pieno Atlantico citata poco sopra, si staccherà una “goccia fredda”.
Solitamente è difficile prevedere l'esatta traiettoria di questi vortici, ma quando si trovano all’interno del Mediterraneo, in un modo o nell’altro arrivo ad interessarci più o meno direttamente.

Dalle previsioni risulta un rischio pioggia ridotto, ma l’aria instabile in arrivo, produrrà diverse formazioni nuvolose principalmente ad evoluzione diurna, in molte zone peninsulari.

Ho utilizzato più volte il termine di 'goccia fredda' anche in passato. Si tratta di piccole aree di bassa pressione, totalmente indipendenti e isolate dal nastro perturbato primario.
Sia atlantico che di origine polare o continentale. Dalle previsioni a lungo termine è possibile osservare che aree cicloniche di questo tipo possano puntare alla nostra Penisola. Si tratta solo di supposizioni, anche perché, come già detto non è semplice a distanza di tempo prevedere l’esatta direzione di tali vortici.

Il bel tempo va in crisi? In questo momento non sembrano apparire assalti perturbati significativi, ma è chiaro profilarsi un notevole indebolimento dell’area anticiclonica europea.

Evoluzione

Già nella giornata di domani gli spifferi umidi inizieranno a far breccia un po' su tutta l'Italia, creando una discreta nuvolosità su tutto il comparto occidentale. Si tratterà per lo più di nubi medio alte, ma qualche formazione cumuliforme potrebbe innescare piogge sulle Alpi occidentali e in Sardegna. Qualche piovasco serale interesserà anche gran parte della pianura Padana occidentale, mentre sui rilievi alto atesini, emiliani ed in alcune aree dell'Appennino, potrebbero verificarsi altri locali episodi temporaleschi.

Per il week-end Pasquale non si registreranno particolari variazioni. Si segnala solo nei giorni di Pasqua e Pasquetta un’accentuazione dell’instabilità, in particolare sui rilievi dell'Appennino centro settentrionale e della cerchia alpina. Ampie schiarite inizieranno ad espandersi da Sud e Isole nel tardo pomeriggio di lunedi, quando l’alta pressione si ristabilirà sulla Penisola Italiana.

Le temperature risulteranno decisamente miti. Si raggiungeranno localmente massime prossime ai 25 gradi. I venti risulteranno quasi ovunque deboli variabili, localmente orientali, ad esclusione delle regioni meridionali e Isole, ove lo Scirocco continuerà a soffiare con intensità moderata.

Come aprirà maggio?

Nell’ultima settimana di aprile, l'Anticiclone dovrebbe ripristinare condizioni di bel tempo quasi ovunque. Nelle Isole e al Sud potrebbero verificarsi gli ultimi effetti della goccia fredda iberica, con conseguente prosecuzione dell'instabilità. Maggio aprirà cosi in condizioni di relativa variabilità e locale instabilità. Non si esclude infatti che infiltrazioni d'aria relativamente fresca dai quadranti settentrionali, vadano a compromettere la struttura anticiclonica.

In conclusione

La primavera prosegue dentro ai limiti stabiliti dalla natura. Giornate di bel tempo si alterneranno a passaggi instabili più o meno decisi.