"L'indice dei prezzi alimentari della Fao registra per la prima volta un calo dopo otto mesi di continui aumenti dei prezzi".

Lo rende noto l'Organizzazione delle nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura spiegando che nel marzo 2011 l'indice ha registrato una media di 230 punti, segnando un calo del 2,9% dal picco raggiunto in febbraio, ma più alto del 37% rispetto al marzo dello scorso anno.


"Il livello basso delle scorte, le implicazioni per il prezzo del greggio dell'attuale situazione politica nel medio oriente ed in nord Africa e gli effetti della catastrofe in Giappone - commenta David Hallam, direttore della divisione commercio e mercati della Fao - sono elementi che suggeriscono incertezza e volatilità dei prezzi nei mesi a venire".