Il punto della situazione

Dopo giorni caratterizzati dall’anticiclone oceanico, il respiro dell’Atlantico ha sconfitto definitivamente ogni blocco e una vasta perturbazione ha potuto così agguantare gran parte della nostra Penisola.
Un minimo depressionario posizionato al largo delle coste liguri ha creato i presupposti ideali per un’importante fase di maltempo sul Nord Italia, interrompendo cosi una lunga fase di monotonia anticiclonica che si era tradotta in nebbie e totale assenza di vere precipitazioni.

Analisi

E' tornato il maltempo: questa prima perturbazione ha aperto una vera e propria autostrada tra l’oceano Atlantico e l’Italia, difatti una nuova bassa pressione avanza già minacciosa da ovest in direzione del Mediterraneo, dopo aver portato temporali e venti tempestosi sul Portogallo e sulla Spagna. Questa influenza perturbativa sull’Europa centro-meridionale è imposta dal campo anticiclonico che si estende dal Mar Nero alla Penisola Scandinava: si tratta di un'alta pressione continentale in continuo consolidamento, capace quindi di bloccare il flusso atlantico sulle latitudini più nordiche.
Nel frattempo l’area anticiclonica riuscirà a favorire l’accumulo di aria fredda tra la Scandinavia, la Russia e le zone orientali europee, cosi da formare un vero e proprio serbatoio gelido.

Dalle ultime proiezioni modellistiche previsionali, nel week-end arriverà una terza perturbazione, che transiterà più a Sud e sarà accompagnata da un'estesa bassa pressione che recherà condizioni di maltempo diffuso anche al Sud. Si stabilirà cosi un richiamo di aria più fredda, proveniente proprio da quelle zone dove in questi giorni si sta accumulando il gelo.
Il fine settimana sarà condizionato dall'ulteriore ingerenza di masse d'aria instabili, cosi da modificare la configurazione dell’Atlantico.

Evoluzione

Tenderà a riattivarsi la circolazione zonale, ovvero scambi atmosferici tra il Nord ed il Sud, questo grazie ad un binomio positivo tra il vortice polare - che rallenterà il suo moto e si distenderà verso le medie latitudini - e un blocco anticiclonico tra l’alta pressione delle Azzorre coadiuvato con l’Anticiclone russo-scandinavo.
La strutturazione del blocco non farà altro che attivare la discesa verso Sud del nucleo freddo ora sulla Russia. Constatato che sicuramente interesserà i Balcani, dal modello previsionale americano e anche da quello europeo, appare evidente un interessamento della nostra Penisola.

Tendenza

Nel precedente articolo anticipammo un coinvolgimento delle regioni adriatiche e meridionali, oggi pare maturare anche la possibilità di un interessamento delle restanti regioni, cosi da portare condizioni tipicamente invernali sull'intero territorio.

Come chiude febbraio?

Transiti perturbati al Nord hanno portato e porteranno ancora piogge al settentrione fino al wee-kend, quando le precipitazioni tenderanno a traslare sulle regioni Meridionali, in particolare su Sicilia, Calabria e nel Salento. Nella nuova settimana, come anticipato, muterà drasticamente la circolazione atmosferica, mettendosi in moto la colata gelida e l'Inverno piomberebbe dal giorno alla notte sui Balcani. Le regioni adriatiche e il Sud potrebbero ricevere nevicate a bassissima quota accompagnate da venti orientali molto vivaci, ma non è da escludere la formazione di un nocciolo ciclonico sui mari del Sud, e se così fosse, il maltempo coinvolgerebbe un po’ tutta l’Italia.

La prima settimana di marzo

Il vasto campo anticiclonico che si è venuto a formare con l’unione dell’alta azzorriana e dell’alta russa, tenderà a decomporsi, riordinando il quadro meteorologico europeo. La primavera potrebbe iniziare quindi all’insegna del sole.