Per accelerare l’attuazione del nuovo sistema di qualità nazionale, in vista della pubblicazione della legge sull’etichettatura obbligatoria dei prodotti agroalimentari recentemente approvata dal Parlamento, il ministero delle Politiche agricole ha convocato questa mattina un’audizione di tutti i soggetti interessati per una valutazione del lavoro svolto dal Comitato di produzione integrata e dai relativi gruppi specialistici.

Al centro dell’incontro, che si è tenuto presso la Sala Cavour del ministero, l’esame delle linee guida nazionali per la definizione dei disciplinari di produzione integrata e dei relativi piani di controllo, che rappresentano il documento tecnico di base per aderire al nuovo sistema di qualità.

Il tavolo sul Sistema di qualità nazionale di produzione integrata ha rappresentato anche l’occasione per una valutazione complessiva del lavoro svolto finora e un primo importante momento di confronto, nella prospettiva di predisporre gli strumenti di attuazione.

Tra essi è prevista ovviamente anche la scelta di uno specifico marchio collettivo nazionale, che accomunerà sugli scaffali i prodotti ottenuti con metodi di produzione integrata. Per accedere al marchio identificativo, le aziende dovranno rispettare impegni agronomici ed ambientali ben precisi e sottoporsi al controllo di organismi terzi accreditati.

Per l’individuazione del marchio identificativo verrà lanciato inoltre un concorso pubblico, all’interno del quale sarà dato spazio adeguato ai giovani con meno di quaranta anni, così come è stato già fatto dalla Commissione europea per la scelta del marchio identificativo dell’agricoltura biologica.