"In vista del prossimo G20, che si terrà a Parigi tra due settimane, è necessario che le maggiori economie mondiali si impegnino a monitorare i cambiamenti climatici e ad aumentare le produzioni dei beni di prima necessità, soprattutto in Asia. La crisi mondiale del settore agricolo – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – deve essere affrontata attraverso una complessa strategia di rilancio che parta dalle esigenze dell'indotto internazionale. Oltre alla lotta alla speculazione sulle materie prime, è fondamentale ridurre gli effetti degli improvvisi cambiamenti climatici, tra le principali cause della devastazione dei terreni agricoli".

"E' inoltre necessario – continua Tiso – che si tenga debitamente conto del crescente numero della popolazione mondiale, e conseguentemente delle persone che dovranno avere accesso al consumo dei beni di prima necessità. Gli ultimi dati della Fao dicono che quasi un miliardo di persone soffre la fame, ed è plausibile che questo numero cresca con l'aumento degli abitanti del pianeta".

"Le politiche agricole fino a ora annunciate – conclude Tiso – si sono contraddistinte per essere quasi sempre propaganda. La crisi che sta gravando sul settore ha bisogno di riforme strutturali e immediate. Il rischio che dalla sua non risoluzione possa aumentare a dismisura il numero di coloro che non hanno accesso ai beni di prima necessità è una piaga morale che non può essere consentita in un mondo che si definisce civile".