"Il primo dei 'click day' che alle 8 di ieri mattina ha aperto il Decreto flussi non stagionali, non sarà in grado di soddisfare il fabbisogno di lavoratori stranieri espresso da famiglie e imprese".
Lo rileva la Cia-Confederazione italiana agricoltori per la quale servono altri e più efficaci strumenti, ma soprattutto una nuova politica in materia di immigrazione.
"Tale facile previsione - sostiene la Cia - si fonda sulla constatazione che il numero di lavoratori autorizzati con il decreto flussi non corrisponde alla situazione reale del Paese, dove, malgrado la crisi economica, la domanda di lavoratori immigrati è in costante crescita. Il 'click day' esaurirà in pochi minuti le quote autorizzate e questa - afferma la confederazione - è una risposta inequivocabile a quanti, nelle more dell'emanazione di questo decreto, avevano incautamente chiesto il blocco dei flussi per favorire i disoccupati italiani. La frustrazione di restare fuori quota sarà anche probabilmente accentuata dalla modalità del 'click day', che fa assomigliare la procedura a una sorta di 'disperata lotteria'".
La Cia, comunque, "è pronta con tutte le sue strutture a offrire un valido servizio a chi deciderà di tentare la sorte. Tuttavia, resta ferma e costante l'azione sindacale della confederazione per stimolare a livello nazionale un confronto sulle questioni dell'integrazione e del lavoro, nate dall'assenza di una vera politica per l'immigrazione".
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