"In Italia ci eravamo montati la testa". Lo ha detto il presidente della Fedagri Maurizio Gardini a proposito del Disegno di legge sull'etichettatura e del suo improbabile accoglimento in sede europea. 

"Ma - ha precisato il presidente - noi siamo per una etichettatura trasparente e non pensiamo che il made in Italy possa essere frutto solo della manualità. Al contrario, siamo convinti che dipenda solo dall'origine e desideriamo che ciò sia recepito il sede europea". 

Copagri: 'Auspichiamo rapida traduzione in legge'

L'autorizzazione a portare la discussione sul provvedimento contenente le norme sull'etichettatura in sede deliberante è per il presidente della Copagri Franco Verrascina, un atto di buon senso bipartisan: "questo è il Parlamento che funziona e ne diamo atto alla maggioranza ed all'opposizione, apprezzando l'impegno del presidente Scarpa. Il Paese, d'altronde, avrà un futuro solo se dimostrerà di fare sistema e di superare le divisioni come è avvenuto in quest'occasione". 

"Ora - afferma Verrascina - auspichiamo una rapida traduzione in legge, che significherebbe un passo in avanti fondamentale per la tutela dei consumatori e la valorizzazione delle produzioni nazionali. Questo strumento consentirà di tutelare non solo i redditi prodotti con la qualità e contro le contraffazioni alimentari, ma permetterà anche ai consumatori di scegliere in maniera ragionata e consapevole quello che viene portato in tavola. Non solo in Italia, ma in tutta l'Unione europea - afferma il presidente della Copagri - si deve essere soddisfatti del viatico intrapreso dalle nostre istituzioni".

Confeuro: 'Una volta tanto prevale il buon senso'

"La decisione dei capigruppo in merito all'iter del Ddl sulla etichettatura che potrà essere discusso in sede deliberante dalla commissione Agricoltura del Senato, nonostante sia in corso la sessione di Bilancio, è indubbiamente un successo personale del presidente della commissione Paolo Scarpa Bonazza". Così la Confeuro esprime soddisfazione per l'impegno e la tenacia dimostrati dal presidente della commissione Agricoltura del Senato.