"La Federazione dell'industria alimentare, unitamente alle federazioni consorelle che si affacciano sul bacino mediterraneo, è lietissima di questo riconoscimento". E' il commento della Federalimentare al riconoscimento della Dieta mediterranea quale patrimonio immateriale dell'umanità Unesco. 

"Da anni il sistema di Federalimentare promuove il modello alimentare italiano nel mondo e proprio in questa occasione possiamo finalmente comunicare con entusiasmo di aver superato i 600 milioni di consumatori che nel mondo, almeno una volta alla settimana, gustano nostri prodotti. Questo significa - osserva Federalimentare - che il modello alimentare mediterraneo e italiano in particolare si va diffondendo attraverso l'azione quotidiana non solo dei nostri imprenditori, ma anche di tutte le istituzioni che concorrono a questo eccezionale risultato che raggiunge oltre un decimo dell'intera popolazione mondiale: l'Ice, Buonitalia, Simest e Sace, commercio estero, la rete delle ambasciate, lo svilupppo economico per non parlare del sistema camerale e delle regioni. Il riconoscimento odierno non ci deve però confinare in una nicchia di tipo etnico. Il nostro modello - precisa Federalimentare - deve sviluppare il proprio potenziale valicando i confini etnici innovando i propri prodotti e arricchendoli di contenuti di servizio, sviluppandone il piano nutrizionale pur nel rispetto della plurisecolare tradizione enogastronomica, ormai vessillo del nostro paese nel mondo".