Cento milioni di euro destinati al settore agroalimentare nell'ambito del Fondo Infrastrutture (ai sensi dell'art. 2, comma 55, della Legge n. 191/2009, finanziaria 2010). Il Cipe ha approvato la proposta di riparto del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan.
Le risorse sono destinate per 64 milioni di euro a copertura del fabbisogno per l'erogazione dell'aiuto nazionale alla quota zucchero prodotta in Italia nelle campagne di commercializzazione 2009/2010 e 2010/2011.
Altri 4 milioni sono stanziati per interventi tesi a sostenere il rilancio della filiera ovicaprina. Intervento si affianca alle altre azioni definite dal Mipaaf nell'ambito del Tavolo di filiera, e che riguardano l'azione specifica per i formaggi ovini nell'ambito del Programma indigenti 2011 e la definizione di un accordo interprofessionale ai sensi del D.lgs. 102/2005.
Gli interventi a favore della ristrutturazione del settore della pesca, in particolare riferiti alla razionalizzazione della catena logistica e di commercializzazione avranno una dotazione di 15 milioni di euro. Altri 7 milioni di euro sono destinati al rifinanziamento dei Piani di settore, e 4 milioni di euro al rifinanziamento del Piano di azione del settore dell'agricoltura biologica.
Ulteriori 6 milioni di euro sono destinati a supporto dei sistemi informativi e dei controlli nei settori agricolo e della pesca.
E' stata approvata la rimodulazione del fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti della Cassa depositi e prestiti, che prevede l'incremento di 100 milioni di euro delle dotazioni a favore degli interventi di ricomposizione fondiaria agricola. Tale intervento offre una risposta concreta ad uno strumento che negli ultimi anni ha riscosso crescente interesse ed utilizzo da parte degli imprenditori agricoli.

 

Settore irriguo e bonifica, in arrivo 177 milioni di euro
Sempre su proposta del ministro, il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha approvato un programma di interventi nel settore irriguo e della bonifica, per un importo di circa 177 milioni di euro.

 

Si tratta di infrastrutture, localizzate nel Sud d’Italia, strategiche non solo per l’agricoltura italiana, ma anche per l’assetto del territorio e la protezione del suolo, ruolo che, sempre più spesso, il complesso sistema irriguo è chiamato a svolgere.