Intervenendo questa mattina a Merida (Spagna) al Consiglio informale Agricoltura, il presidente della Cogeca Paolo Bruni ha reiterato le richieste della cooperazione agricola europea per migliorare il funzionamento della catena di approvvigionamento alimentare.

Ricordando come oramai da decenni produttori e cooperative siano confrontati al declino dei prezzi di mercato, Bruni ha sottolineato la necessità di promuovere le strutture economiche controllate dagli agricoltori per rafforzare il potere negoziale nei confronti della grande distribuzione e garantire redditi ragionevoli ai produttori e prezzi equi ai consumatori.

In tale contesto Bruni ha espresso ai ministri agricoli la totale condivisione della Cogeca rispetto alle conclusioni della presidenza spagnola adottate a marzo, in particolare in ordine al consolidamento del ruolo delle cooperative e delle organizzazioni di produttori e all'ampliamento delle loro dimensioni: a tal fine, Bruni ha esortato le istituzioni comunitarie ad estendere agli altri comparti il modello dell'Ocm Ortofrutta, sottolineando al contempo la necessita di valutare una maggiore flessibilita nell'applicazione della disciplina della concorrenza.

Bruni ha infine invocato l'adozione di misure concrete per fare fronte ai ritardi di pagamento e per assicurare maggiore trasparenza lungo  la filiera: solo nel quadro di regole commerciali eque e con la garanzia anche in futuro di una politica agricola forte, ha concluso Bruni, agricoltori e cooperative agricole potranno continuare a produrre derrate alimentari e contribuire alla crescita economica dell'Ue.