Si è conclusa la Settimana della biodiversità (20-23 maggio 2010) e i lavori svoltisi in questi quattro giorni di incontri, confronti, approfondimenti dei vari temi legati a questo argomento tanto attuale hanno portato a importanti risultati.

Primo fra tutti il contributo messo a disposizione dall’Italia, pari a un milione e 200mila euro, per compensare alcuni dei contadini più poveri al mondo per la loro opera di tutela e diffusione di varietà di colture che nel corso dei prossimi decenni potrebbero dimostrarsi decisive per la sicurezza alimentare mondiale. Il contributo è stato erogato ad un programma di condivisione dei benefici gestito dal Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l'alimentazione e  l'agricoltura.

In campo nazionale invece, nel corso dei lavori Coldiretti ha annunciato che negli ultimi dieci anni si è verificato un aumento del 39% di esemplari bovini appartenenti alle cinque razze storiche italiane con la presenza sul territorio nazionale, nel 2009, di 146mila animali iscritti al Libro genealogico, allevati in 5366 stalle italiane.

Infine, sull’argomento della biodiversità sono stati coinvolti anche i più piccini. Infatti per tre scuole elementari di Roma e una onlus, è partito il progetto Rural4kids, nato nell’ambito delle attività della Rete rurale nazionale, che propone un utilizzo didattico del mezzo informatico per parlare di acqua, biodiversità, clima ed energia.

“Il progetto Rural4kids – ha spiegato durante la presentazione Paola Lionetti, ricercatrice dell’Inea e responsabile del progetto – si prefigge l’obiettivo di avvicinare i bambini al mondo agricolo e rurale utilizzando uno strumento interattivo come internet. Le aree rurali sono così importanti perché da esse provengono non solo il cibo di qualità, l’acqua potabile, l’energia e la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, ma anche i beni immateriali come tradizioni e cultura”.

I bambini, che hanno affrontato la tematica della biodiversità, hanno avuto la possibilità di dialogare con esperti del settore e di partecipare al laboratorio ludico-didattico.
“Questa è la prima fase –
ha spiegato Alessandro Monteleone, responsabile Inea della Rete rurale nazionale – di un percorso più lungo che proseguirà anche il prossimo anno. Il progetto verrà lanciato a livello nazionale e sarà collegato ad un concorso cui potranno partecipare le classi degli ultimi tre anni della scuole elementari. Si chiuderà con la premiazione delle 5 classi che avranno realizzato gli elaborati più originali, interpretando uno dei 4 temi di Rural4kids”.