I dati forniti dall'Istat mettono ancora una volta in evidenza come la crisi economica degli ultimi anni stia colpendo le fasce più deboli della società e aumentando la disoccupazione, specialmente tra i più giovani.

"E' necessario - dichiara il presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso - che si facciano quanto prima investimenti e azioni mirate a sostegno dell’occupazione giovanile, calata nell’ultimo anno del 4% e la più alta di tutta Europa".

La Confeuro, che tra le sue classi dirigenti annovera numerosi giovani, crede da sempre nella correlazione tra crescita del settore e impiego delle prossime generazioni, coerentemente con l’idea che l’agricoltura non sia un semplice aggregato economico ma anche fattore di progresso socio-culturale.

"E' evidente - continua Tiso - che aumentando la presenza dei più giovani nell’indotto agricolo si otterrebbe  il grande risultato di garantire la formazione di professionisti in grado di preservare e incrementare il ruolo che il settore ha svolto e svolge nel Paese , ed è pertanto necessario - conclude - che le istituzioni e gli attori del settore si rendano conto quanto prima di questa, non solo possibilità, ma direi necessità".