C’è molta attesa nelle aziende agricole per il via libera all'ingresso di 80 mila lavoratori stagionali immigrati dai quali dipende il 10% dei raccolti nelle campagne italiane dove stanno per iniziare i lavori di preparazione della primavera.

E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente l’annuncio del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, della firma da parte del Governo del nuovo decreto sui flussi migratori che consentirà l'ingresso stagionale per 80 mila lavoratori che si occuperanno sopratutto dell'agricoltura e del turismo.

Occorre fare presto poiché dopo la pubblicazione del decreto occorrerà attendere, sottolinea la Coldiretti, gli altri adempimenti amministrativi come il nulla osta dello Sportello Unico presso la Prefettura e il rilascio del visto presto i Consolati all'estero con il rischio concreto che i ritardi mettano in difficoltà l’agricoltura che deve confrontarsi con i tempi dettati dall'andamento stagionale delle produzioni. 

La maggioranza dei lavoratori stagionali extracomunitari, sottolinea la Coldiretti, troverà infatti occupazione in agricoltura che, insieme al turismo e all'edilizia, è il settore con maggiori opportunità occupazionali per questi lavoratori indispensabili nello svolgimento della generalità delle lavorazioni stagionali  e sopratutto per le grandi campagne di raccolta delle principali produzioni made in Italy: dalla frutta alla verdura, dai fiori al vino fino, ma anche negli allevamenti.

Anche quest'anno è prevista la procedura informatica con domande di ingresso on line che evitano le lunghe file alle poste del passato, secondo la Coldiretti che lo scorso anno è stata l'associazione che ha presentato il maggior numero di domande ed è impegnata nelle proprie strutture territoriali a raccogliere le richieste dei datori di lavoro.