"Le erogazioni dei Premi comunitari dopo il 2013 dovranno essere collegate al rispetto delle norme sulla tutela del lavoro. La proposta viene dalla Uila che insieme agli altri sindacati italiani di settore vuole che sia fatta propria dalla rappresentanza europea dei sindacati e posta sul tavolo della Commissione europea".
Lo ha detto il segretario generale del sindacato Stefano Mantegazza al termine di un incontro che si è svolto ieri nell'ambito degli appuntamenti del congresso della Uila. Sul tema hanno dibattuto il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro, il presidente della Cia Giuseppe Politi, il presidente della Fedagri Maurizio Gardini, il presidente della Federalimentare Giandomenico Auricchio, il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni, il presidente della Copagri Franco Verrascina.

La proposta della Uila è stata accolta con favore da tutti. in particolare l'ha apprezzata la Federalimentare che ha dato la sua disponibilità. Anche Politi ha assicurato che la Cia è disponibile alla proposta di rendere il lavoro un fattore centrale della nuova Pac. Gardini ha affermato che "il tema del lavoro non può che essere la centralità dell'azione". Secondo De Castro questa proposta ha migliori possibilità di essere accolta, rispetto al passato, perché con i nuovi poteri attribuiti dal Trattato di Lisbona all'Europarlamento è in questa sede che essa può concretizzarsi in atto legislativo.

A conclusione dell'incontro Vecchioni ha invitato tutti gli interlocutori al confronto ad un incontro informale per una verifica sulla futura Politica agricola. Le proposte della Confagricoltura su questa partita saranno rese note nel corso del Forum di Taormina in marzo.