“L’anno che si chiude è stato molto impegnativo per Agrofarma, molte le iniziative avviate dall’associazione. L’ultima in ordine di tempo, il lancio del premio giornalistico 'Alimentiamo il nostro futuro, nutriamo il mondo. Verso Expo 2015' sul tema dell’agricoltura sostenibile, in collaborazione con la Fondazione Veronesi e presentato a Milano alla presenza dello stesso prof. Veronesi".  Lo ha detto Marco Rosso, direttore di Agrofarma, tracciando un bilancio dell'anno appena concluso.
Il premio rappresenta un’iniziativa importante con la quale l'Associazione nazionale imprese agrofarmaci vuole promuovere una maggiore cultura e consapevolezza sulle possibili soluzioni innovative per la lotta alla fame nel mondo.
"Restando ai fatti recenti
- ha proseguito Rosso - siamo lieti che proprio in questi giorni in Francia il ministero dell’Alimentazione, dell’agricoltura e della pesca, abbia confermato l’autorizzazione di un prodotto a base di neonicotinoidi per la concia delle sementi del mais. Ci auguriamo che questa decisione francese sia di buon auspicio per affrontare nel prossimo anno anche in Italia la vicenda dei neonicotinoidi per la concia del mais con maggiore serenità e un approccio scientifico rigoroso".

“Nel corso del 2008 abbiamo avuto conferma delle nostre previsioni di un calo differenziato dei tre elementi principali Azoto, Fosforo e Potassio; infatti, vi è stato un calo minore per l’Azoto, uno molto più accentuato per il Fosforo e ancora di più per il Potassio. La causa riteniamo sia da individuare nella mancata redditività, soprattutto dei due ultimi elementi, che non ne hanno consentito l’impiego in particolare sui cereali, il cui prezzo è precipitato nel corso del 2008". Così Bartolomeo Pescio, presidente Assofertilizzanti.

"Si è pure confermato quanto da noi rilevato per i concimi organo minerali - ha sottolineato Pescio - che continuano a diminuire in termini di consumo a causa dell’incidenza dei costi della parte minerale, mentre i concimi organici, anche per la particolare cura che le aziende italiane hanno nella produzione, continuano a essere apprezzati sia sul mercato nazionale che sul quello estero".
Gli ammendanti, dopo il balzo di alcuni anni or sono quando attraverso la regolazione del Compost erano entrati a pieno titolo nei fertilizzanti, si sono riallineati e crescono in modo costante, senza scossoni, a riprova di una attenzione degli agricoltori al ripristino della sostanza organica nei terreni.
"Al momento attuale, per tutta una serie di fattori, tra i quali un ritorno alla propensione agli acquisti da parte degli agricoltori
- ha aggiunto - si ha la sensazione di un mercato in fermento. Ci sono buoni motivi per ritenere che il prossimo anno sarà migliore di quello che stiamo per lasciarci alle spalle".
Quanto all’allarme lanciato dal Financial Times, per il quale la produzione agricola globale dovrà raddoppiare entro il 2050 per far fonte all’incremento demografico e ai cambiamenti climatici in corso, la cui entità ed effetti sono stati al centro del vertice di Copenaghen.
"Non mancano i segnali incoraggianti - ha concluso il presidente di Assofertilizzanti -, oltre Oceano vediamo con piacere l’impegno assunto dall’amministrazione Obama di incrementare la produttività agricola anche attraverso un maggiore accesso ai fertilizzanti. Insomma, i problemi ci sono ma per fortuna vediamo anche segnali incoraggianti e noi, ottimisti inguaribili, guardiamo con fiducia al futuro".