L'assemblea dei soci del Consorzio delle Buone Idee ha approvato, in data 22 maggio 2009, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2008 che presenta un valore della produzione pari a 21.500.000 euro. Si tratta di un risultato stabile, rispetto al fatturato dell'anno precedente, avvalorato da una situazione di generale incertezza economica sia nazionale che internazionale che ha portato ad una importante riduzione dei consumi che ha inciso indiscriminatamente su tutte le classi merceologiche.

L'annata appena conclusa è stata inoltre caratterizzata da un'incisiva attività di promozione e valorizzazione del marchio Selenella che ha comportato un impegno di 1.850.000 euro, su un totale di ammontare complessivo di investimenti pari a 2.315.000 euro. Sono le spese di pubblicità, praticamente raddoppiate, a rappresentare la parte fondamentale del programma di promozione del marchio.

Dal punto di vista delle vendite di prodotto, anche su questo versante Selenella si è confermata quale unico vero brand di riferimento del settore con oltre 28.000 tonnellate vendute durante tutto l'arco del 2008. Si tratta, numeri alla mano, di un importante segnale di fiducia da parte dei consumatori verso un prodotto premium e le cui peculiarità organolettiche e salutistiche sono unanimemente riconosciute: il 72% degli italiani (secondo un'indagine svolta da Psychoresearch) conosce Selenella e circa 3.000.000 di famiglie la comprano.

'I prodotti di marca come il nostro offrono riferimenti stabili al consumatore anche per orientarsi circa la qualità al giusto prezzo' - afferma Filiberto Mazzanti, direttore generale del Consorzio delle buone idee, che continua - 'inoltre difendono la redditività dei produttori che è il vero elemento di salvaguardia del territorio e senza la quale siamo d'improvviso tutti più poveri, a rischio di vedere scomparire interi comparti produttivi e rimanere in balia di prezzi di importazione sempre più competitivi dei nostri'.