Ridurre gli sprechi, aumentare le efficienze dei processi, sostituire progressivamente le fonti di energia tradizionale con quelle rinnovabili. L’obiettivo per il 2013 è di avere in Alto Adige un sonoro 75% di energia “pulita” sul totale. Questi sono i punti fermi snocciolati da Walter Huber, esperto di energie rinnovabili. Solo il traffico automobilistico sfugge ancora a questo progetto, ma ci si sta lavorando strizzando l’occhio all’idrogeno. E l’ingegno energetico va premiato: questo il motivo del lancio del Klimaenergy Award, un concorso che premia il miglior progetto energetico comunale, realizzato o in fase di realizzazione. Nel 2008 sono stati premiati il comune di Padova e quello di Laion. Ma anche un consorzio di 11 piccoli comuni (Geovest) ha ottenuto il proprio giusto riconoscimento. Per il 2009 è ovviamente previsto il bis dell’iniziativa.
E’ proprio sull’avanguardia di questo orizzonte territoriale che si innesta Klimaenergy. Ottimi risultati si sono registrati già durante l’edizione 2008, alla grande prima dell’evento. Per questo gli organizzatori sono ottimisti anche per l'edizione 2009, in programma a Bolzano dal 24 al 26 settembre. La maggior parte degli espositori di “Klimaenergy 08” ha confermato infatti la partecipazione anche alla seconda edizione, che metterà in mostra tutte le novità tecnologiche maturate nel campo delle energie rinnovabili, con un'attenzione particolare al loro impiego in sistemi integrati. “Klimaenergy 09” si rivolge infatti a un pubblico specializzato di operatori del settore.
“Klimaenergy 08 ha centrato il suo target” - afferma Gernot Rössler, Presidente di Fiera Bolzano - “più del 70% dei visitatori giunti a Fiera Bolzano in occasione della manifestazione per le energie rinnovabili sono operatori del settore, ingegneri e progettisti, operatori del settore edile, agricolo ed alberghiero e responsabili per la produzione e distribuzione d’energia, per questo la Fiera ha scelto di confermare la formula vincente di Klimaenergy della precedente edizione, rafforzata dall’entusiasmo degli espositori”. La superficie lorda nel 2008 è stata di 8.000 m², per un totale di 175 espositori. Di questi circa il 69% proveniva dall’Italia. Il numero dei visitatori è stato di 5088, tutti operatori specializzati del settore delle bioenergie. L’attenzione per le bioenergie, come detto, è altissima nella Provincia di Bolzano, dalla quale è arrivato circa il 46% dei visitatori. La Provincia già oggi gode di una consistente autonomia energetica, grazie all’orografia che permette un importante apporto di idroelettrico. Ma non solo: sono ben 61 gli impianti di teleriscaldamento a biomassa, che coprono circa la metà del fabbisogno energetico per il riscaldamento. Ecco perché Bolzano si qualifica a pieno titolo come capitale italiana nell’utilizzo delle bionergie o delle energie a basso impatto ambientale.
Anche nel settore idroelettrico sono stati registrati ottimi riscontri. Norbert Troyer, titolare di Turbinenbau Troyer Srl, ha dichiarato che “Klimaenergy” ha addirittura superato le proprie aspettative: “Ci sono stati molti più visitatori di quanto speravamo, giunti in Alto Adige appositamente per Klimaenergy anche da regioni lontane come il Piemonte. L’Alto Adige è il precursore in Italia nel campo delle energie rinnovabili e il congresso e il forum sono stati punti d’incontro fondamentali. La richiesta è molto alta, quindi sarebbe opportuno ripetere questa fiera annualmente. Inoltre, per noi è stata un’occasione importante per trovare possibili collaboratori”.
A “Klimaenergy 09” ben quindici saranno le categorie che suddivideranno i differenti settori espositivi: biocarburanti, biogas, biomassa, celle a combustibile, cogenerazione e trigenerazione, eolico, finanziamenti, fotovoltaico, geotermia, idrogeno, istituti di ricerca, servizi, solar cooling, solare termico, stampa specializzata.
Ma “Klimaenergy 09” non è solo esposizione di soluzioni tecnologiche, bensì è anche divulgazione e confronto. Numerose le iniziative in programma: il convegno internazionale sulle tematiche della manifestazione, come pure i tour guidati ad impianti già realizzati che utilizzano energie rinnovabili. Contornano il programma numerosi workshop e conferenze specializzate.
Esiste infine uno studio recente (“The green virtuous circle. Propensione all'acquisto e disponibilità di spesa: quanto vale oggi il mercato dell'energia verde?'” della Arthur D. Little in collaborazione con Gse, Gestore Servizi Elettrici), dal quale emerge come l’Italia sia un mercato sempre più proiettato verso l’utilizzo di energie rinnovabili, con valore incrementale in termini di ricavi pari a circa 428 milioni €. Lo studio ha preso in esame il contesto relativo alla certificazione del consumo di energia elettrica, attuale e previsto, da parte di un campione di 900 rappresentanti di tre segmenti di mercato: Industria (di processo, GDO, agroalimentare), Pubblica Amministrazione (centrale e locale, istruzione e sanità, edifici pubblici e impianti sportivi), Utenti Domestici. L’obiettivo dell'indagine è stato quello di fornire un’analisi del potenziale di mercato legato al consumo di energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili (Fer) e alla certificazione della produzione (green pricing), nonché di individuare le possibili evoluzioni e dinamiche del mercato, indirizzando gli utenti nel complesso quadro di riferimento dell’energia verde. In dettaglio, l’utenza industriale rappresenta nel bacino di analisi il 62,4% dei consumi attuali di energia verde, con un incremento potenziale di ricavo reinvestibile pari a oltre 327 milioni di Euro (76,5% del totale di mercato stimato). Si tratta del segmento più interessato e disponibile a investire in energia verde. La Pubblica Amministrazione rappresenta nel bacino di analisi il 2,2% dei consumi attuali di energia verde e il 3,4% dell'incremento potenziale di ricavo reinvestibile pari a oltre 14 milioni di Euro. (Fonte: AGI). Non solo di ambiente quindi, ma anche di economia si tratta.
Per ulteriori informazioni: www.klima-energy.it
Contatti per gli espositori: Daniel Degasperi – Project Manager “Klimaenergy” - Fiera Bolzano Spa, tel. 0471 516027, degasperi@fierabolzano.it