Ferrara Frutta, con sede a Monestirolo, in provincia di Ferrara, è specializzata nella produzione di pere, che in questa area trovano condizioni pedoclimatiche particolarmente favorevoli e raggiungono caratteristiche organolettiche decisamente elevate, e di alcune varietà di mele, come Fuji, commercializzate con i marchi Mela Più e Modì, nuovo brevetto vegetale.
“Ferrara Frutta e 'vecchia' Patfrut – prosegue Pirani – hanno scelto di aggregarsi per essere ancora più protagoniste nello scenario ortofrutticolo qualificando il servizio offerto alla clientela. Quest'operazione consente di razionalizzare gli investimenti, aumentando l’efficienza gestionale raggiungendo un maggiore livello di specializzazione dei magazzini".
“Grazie a questa razionalizzazione delle strutture – dichiara il presidente, Luciano Torreggiani – sarà possibile ottenere una diminuzione dei costi, legata al miglioramento dei coefficienti medi di lavorazione ed all’ottimizzazione dei servizi, e garantire un futuro ed una redditività sempre migliori ai produttori associati. Un obiettivo raggiungibile anche attraverso l’ampliamento della gamma delle produzioni tipiche provenienti dalle zone più vocate. Tutto ciò consente di rispondere alla nostra missione: valorizzare al meglio il prodotto dei soci”.
“Le aggregazioni tra cooperative – precisa Roberto Cera, presidente di Naturitalia – rafforzano ulteriormente il nostro gruppo, creando solidi punti di riferimento per affrontare i mercati nazionali, europei ed internazionali”.
Per il presidente di Asso.Pa. (Associazione Produttori Patate), Alberto Zambon, “la fusione tra queste due cooperative è sicuramente una aggregazione importante e condivisa, che creerà nuove e significative opportunità, ampliando e valorizzando ulteriormente l’offerta di patate e cipolle, eccellenze del territorio bolognese”.
“La nascita di Patfrut – dichiara il presidente di Apo Conerpo, Paolo Bruni – rappresenta la risposta della cooperazione al nuovo scenario ortofrutticolo, caratterizzato da segmentazione della domanda, globalizzazione dei mercati, destagionalizzazione dei consumi ed aggregazione del sistema distributivo”.
“Con questa operazione – conclude Bruni – la nostra Organizzazione di produttori prosegue nella strada delle fusioni tra cooperative già intrapresa per rendere sempre più competitive le produzioni sui mercati mondiali. Assieme all’internazionalizzazione ed all’innovazione, l’integrazione costituisce la strategia vincente per superare la sfida sempre più difficile con la globalizzazione”.
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Fonte: Centro Stampa