Dal primo gennaio è operativo il nuovo assetto organizzativo dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige. “Un momento importante per la Fondazione/Istituto agrario quello che prende avvio – spiega il presidente Giovanni Gius - per consentire al nuovo ente di affrontare i prossimi impegni in una veste rinnovata, non solo dal punto di vista giuridico-istituzionale, ma anche organizzativo ed operativo". I centri hanno una nuova denominazione e, in parte anche competenze nuove e diverse rispetto a prima. L’aspetto più evidente della ristrutturazione riguarda la separazione tra ricerca e sperimentazione.
Il Centro istruzione e formazione prende il posto del Centro scolastico. Si occupa di istruzione e formazione nelle materie agrarie, agroalimentari , ambientali e forestali. Si compone di 4 aree formative che conducono a qualifiche diverse: istruzione secondaria tecnica, istruzione secondaria professionale, qualificazione professionale agricola, sezione istruzione post-secondaria e universitaria e convitto. Al suo interno opera Europe Direct- Carrefour Alpi. Tra gli obiettivi a medio termine l’ampliamento dell’offerta formativa nei settori frutticoli, agroalimentare e forestale in relazione alla produzione di energie rinnovabili. Partirà a settembre il nuovo corso per operatore ortoflorovivaista, uno specialista tuttofare di orti, giardini e aree verdi.
Il Centro ricerca e innovazione è subentrato al Centro sperimentale e svolge attività di ricerca. Si articola nelle aree Agricoltura, Alimentazione e Ambiente attive rispettivamente nei settori della genomica e biologia vegetale, della qualità alimentare e nutrizione, dell’ambiente e delle risorse naturali. Il Centro avrà come obiettivo la creazione di nuove varietà di vite, melo e piccoli frutti allo scopo di ridurre i costi di produzione, migliorare gli aspetti nutrizionali e salutistici del prodotto e garantire la sostenibilità
ambientale dell’agricoltura moderna.
Il Centro trasferimento tecnologico assorbe le competenze del Centro per l’assistenza tecnica e di una parte delle attività dell’ex Centro sperimentale. In questo modo si è voluto fondere la sperimentazione scientifica e tecnica con i servizi di consulenza alle aziende agricole in Trentino. Il Centro è costruito su due grandi aree: Area consulenza e servizi per imprese (con le unità frutticoltura, viticoltura, sistema informativo geografico, qualità e sicurezza delle filiere agroalimentari, risorse foraggere e produzioni zootecniche, tecnologie per la frigoconservazione e il post-raccolta) e l’Area sperimentazione agraria, ambientale e forestale (con le unità laboratorio chimico e consulenza enologica, fitoiatria, sperimentazione agraria e agricoltura sostenibile, servizi ambientali e acquacoltura, biomasse ed energie rinnovabili, economia e territorio). Riceve un posto particolare il progetto speciale “Produzioni ortoflorofrutticole”.
Accanto ai tre centri figurano il Servizio amministrativo, l’azienda agricola e Aqa certificazioni. La Direzione generale si compone delle strutture di staff Qualità dei laboratori, Affari legali e sicurezza sul lavoro, Comunicazione e rapporti con l’esterno, Servizi informatici, Ufficio tecnico e Biblioteca.