Confagricoltura valuta con interesse il parere dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato circa le modalità di formazione dei prezzi nel settore cunicolo. Ad avviso dell'organizzazione agricola, le valutazioni dell'Antitrust "rimarcano la necessità di superare le logiche territoriali e di rendere più trasparente e neutrale il meccanismo di definizione dei prezzi alla produzione, oltre a ribadire la necessità di un maggiore grado di concorrenzialità nelle contrattazioni ed un ancoraggio a più oggettivi indicatori di mercato". 

"Quelle dell'Antitrust - osserva Confagricoltura - sono considerazioni che vanno al di là del settore cunicolo e sulla cui corretta applicazione si dovrebbe riflettere in relazione a molti settori, partendo da quelli per i quali sono già operative le Commissioni uniche nazionali, allo scopo di monitorare, tutelare e rendere trasparente il mercato". 

"Per far funzionare le Cun occorrono - conclude l'organizzazione - la formalizzazione di corretti rapporti tra le parti e, soprattutto, la volontà di definire settimanalmente in modo anticipato, equilibrato e trasparente le tendenze del mercato ed i relativi prezzi, mettendo in conto l'esigenza di una corretta ripartizione dei rapporti economici all'interno di tutta la filiera".