"Dopo una lunga ed estenuante lotta, i diritti dei pastori sardi sono stati finalmente presi in considerazione - dichiara il segretario regionale Confeuro della Sardegna, Raffaele Orgiana – e ciò che più conta è che, nonostante i diversi momenti di tensione che la protesta ha provocato, sia prevalsa la ragione ed il senso di civiltà di entrambe le parti in causa, Regione e Movimento, segno evidente che l’intento principale era quello di fornire un aiuto concreto al settore ovicaprino in caduta libera e al limite ormai delle sue possibilità".

"Ribadiamo i nostri complimenti alla Regione per come è stata gestita la protesta, è importante infatti che si sia badato al sodo, che sia stato raggiunto l’accordo, c’è da rilevare però – conclude Orgiana - che non si dovrebbe arrivare al fondo del pozzo per capire che l’acqua è finita, si dovrebbero monitorare con più attenzione queste realtà e non costringere gli agricoltori a gesti estremi per far valere quelli che sono i propri diritti".