"Ci associamo all'allarme lanciato dai colleghi europei nel meeting di Dublino. Il comparto veneto della zootecnia da carne è in difficoltà con una stagnazione dei prezzi che si affianca nell'ultimo periodo ad un aumento dei costi di produzione e non nascondiamo una certa preoccupazione per gli scenari futuri". Lo ha dichiarato Pier Luigi Lovo, presidente dell'Azove, l'Associazione di produttori di carne bovina veneti.
"In questo momento diventa fondamentale la partita europea con la riforma della Pac-Politica agricola comunitaria, che deve andare nella direzione del miglioramento della competitività del comparto agricolo prevdedendo degli aiuti diretti e differenziati per gli allevatori da carne - continua Lovo - E' importante che le istituzioni e l'opinione pubblica comprendano che la zootecnia bovina da carne veneta, italiana ed europea garantiscono il rispetto di regolamenti ferrei nella produzione della carne: l'attenzione al impatto ambientale della pratica di allevamento, il benessere dell'animale, la garanzia della filiera, il rispetto delle norme igenico-sanitarie. E’ importante che le produzioni europee vengano sostenute e salvaguardate, diversamente si aprirebbero le porte alle importazioni che non offrono garanzie".
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