Il saldo valutario netto è stato pari a un passivo di 410,9 milioni, rispetto ai 388,8 dei primi due mesi del 2018. Sul fronte delle importazioni, le quantità sono cresciute di 46mila tonnellate (+1,3%) e nei valori 101,5 milioni di euro (+11,4%) rispetto al bimestre gennaio-febbraio 2018.
Forte calo per il grano tenero (-109mila tonnellate), orzo (-33.400 tonnellate) e altri cereali minori (-14.200 tonnellate), mentre cresce il grano duro (+167mila tonnellate) e granturco (+44mila tonnellate). Il riso aumenta il proprio import del 40% (+10.400 tonnellate). Per quanto riguarda l'export, la riduzione si è verificata in particolare sui cereali in granella (-63mila tonnellate), riso (-6.500 tonnellate) e semola di grano duro (-2.900 tonnellate).
Crescono le vendite all'estero di paste alimentari (+4,3%), farina di grano tenero (+12%) e mangimi a base di cereali (+26%). Nel complesso le vendite all'estero nei primi due mesi 2019 hanno registrato una flessione di 40mila tonnellate (-5,3%) e un incremento di 29,4 milioni di euro (+5,4%).
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Fonte: Anacer - Associazione nazionale cerealisti
Autore: L P