Dopo i ribassi registrati nel corso dell’ultimo trimestre 2009, in coincidenza con l’avvio della campagna olearia 2009/10, il mercato dell’olio di oliva, almeno per le principali varietà, ha evidenziato dei segnali di maggiore stabilità, tradottisi in una leggera ripresa delle quotazioni medie dell’olio extravergine e in una sostanziale stabilità di quelle dell’olio vergine e dell’olio di sansa di oliva.
Sulle principali piazze di scambio le quotazioni dell’olio extravergine hanno fatto registrare variazioni congiunturali positive, seppur di lieve entità, nei primi tre mesi del 2010 (+2,1% a gennaio, +1,3% a febbraio e +2,2% a marzo).
Sostanziale stabilità per la categoria di olio vergine le cui quotazioni hanno fatto registrare un aumento dell’1,5% nel mese di gennaio, quasi del tutto rientrato nei due mesi successivi. Stabilità che si riscontra anche per il prezzo dell’olio di sansa in cui la sottile variazione congiunturale negativa del mese di febbraio è stata compensata da una lieve ripresa delle quotazioni nel mese di marzo.
I prezzi registrati nel primo trimestre 2010 sulle principali piazze nazionali risultano più elevati rispetto a quelli dello stesso trimestre dell’anno scorso. Le variazioni tendenziali maggiori si registrano nel mese di marzo per tutte e tre le categorie di oli: +15,1% per l’extravergine, +8,8% il vergine e +11% l’olio di sansa.
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