La società deve affrontare sfide importanti nel XXI secolo, molte delle quali strettamente legate al settore agroalimentare e alla sua capacità di rispondere ad una domanda crescente di cibo per soddisfare una popolazione mondiale che sta crescendo ad un ritmo mai visto prima. Secondo l'Organizzazione delle Nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao), la popolazione mondiale raggiungerà i 9,7 miliardi di persone entro il 2050.

È quindi necessario un aumento della produttività agricola per far fronte al crescente fabbisogno alimentare. Tuttavia, considerando altre sfide adiacenti, come la limitazione di risorse sempre più scarse - terreni agricoli e acqua - sicurezza alimentare e crescente inquinamento ambientale, la soluzione è aumentare la produttività in modo sostenibile e rispettoso dell'ambiente.

Questa sfida che la società deve affrontare costringe il settore agroalimentare a svolgere un ruolo di primo piano nella ricerca di soluzioni con tre pilastri fondamentali: innovazione, sostenibilità ed efficienza.


Il ruolo dei biostimolanti nell'agricoltura del futuro

Con un quadro normativo sempre più restrittivo e una consapevolezza ambientale che sta crescendo in tutti gli anelli della catena del valore, i fornitori di input agricoli, chiamati ad essere parte essenziale della soluzione, stanno lavorando, attraverso il loro impegno nella Ricerca e Sviluppo, per sviluppare prodotti efficienti la cui produzione e commercializzazione sono in linea con le normative vigenti.

In questo contesto, i biostimolanti agricoli, sostanze funzionali che, se applicate nelle giuste dosi, danno ottimi risultati, vengono posizionati sul mercato e presi in considerazione nella pianificazione della gestione integrale delle colture. I biostimolanti favoriscono la crescita e lo sviluppo delle piante, ottimizzandone i processi fisiologici e stimolando il sistema immunitario. Come dichiarato dall'European biostimulant industry council (Ebic), l'Associazione europea dei biostimolanti, "favorisce l'assorbimento dei nutrienti, l'efficienza dei nutrienti, la tolleranza allo stress abiotico e la qualità delle colture".

Tuttavia, i biostimolanti agricoli sono ancora sconosciuti a gran parte del settore produttivo e questa giovane industria è stata talvolta vittima della comparsa di "prodotti miracolosi", promossi da aziende non professionali, i cui risultati sono stati discutibili.


Una materia prima senza pari

In questo scenario, il settore agroalimentare, con il settore privato e i centri di RSI in prima linea, guardano al futuro con l'impegno all'innovazione come premessa fondamentale. La soluzione è guardare al futuro, ma anche all'origine. Le microalghe infatti, sono microrganismi che sono apparsi per la prima volta sulla terra circa 3 miliardi di anni fa e che hanno creato l'atmosfera così come la conosciamo oggi. L'immenso potenziale di questi microrganismi contribuiscono a dare una risposta alle sfide che il settore agroalimentare e, quindi, la nostra società sono chiamati ad affrontare. Sono i primi organismi a realizzare la fotosintesi e, quindi, l'origine di tutta la vita vegetale.

Dobbiamo a questi microrganismi non solo la vita - poiché ci forniscono oltre il 50% dell'ossigeno che esiste sul pianeta e sono il primo anello della catena alimentare marina - ma sicuramente la miglioreranno per noi nei prossimi anni. Infatti, le microalghe hanno numerosi vantaggi e applicazioni in settori molto diversi, come la cosmesi, la bioenergia, l'alimentazione umana e animale e, naturalmente, l'agricoltura.

In quest'ultimo caso, dopo molti anni di ricerca e sviluppo, AlgaEnergy - società fondata più di un decennio fa e specializzata nella biotecnologia delle microalghe, settore scientifico di riferimento mondiale - ha individuato in questi microrganismi vantaggi che fino ad oggi non esistevano sul mercato dei fattori di produzione agricola. Il motivo era semplice: da una singola cellula si possono ottenere tutti i composti e gli strumenti di cui una pianta ha bisogno per uno sviluppo vegetativo ottimale.

Pertanto, la gamma di microalghe biostimolanti che AlgaEnergy ha lanciato nel 2015, con il marchio registrato AgriAlgae®, è altamente efficace e raggiunge grandi risultati attraverso la sua applicazione in piccole dosi. La chiave del suo successo: combinare le cellule di diverse microalghe nella giusta proporzione.


AgriAlgae®: grandi risultati in piccole dosi

La gamma di biostimolanti AgriAlgae® è una soluzione innovativa, sostenibile e, soprattutto, altamente efficace che, come afferma Giuseppe Castellani, country manager di AlgaEnergy Italia, "supera le aspettative più esigenti dei produttori e dell'industria agroalimentare e, quindi, il prodotto è accolto molto bene in tutti i paesi in cui è già venduto".
Il mercato dei biostimolanti agricoli, oltre ad essere giovane, è complicato e competitivo. Tuttavia, "in poco tempo abbiamo posizionato e valorizzato i nostri prodotti e il nostro servizio clienti", aggiunge Rodríguez-Villa, direttore di espansione di AlgaEnergy.

In questo senso, AlgaEnergy ha potuto dimostrare che AgriAlgae® è il complemento perfetto per tutti i tipi di colture, perché fornisce gli strumenti essenziali per qualsiasi organismo vegetale. La sua applicazione aumenta l'efficienza nutrizionale e la resa delle colture, aumenta la resistenza e il recupero da episodi di stress abiotico, ottimizzando la qualità del frutto, comprese le proprietà organolettiche. Questi tre vantaggi si traducono in una maggiore redditività per l'agricoltore.
I rendimenti citati sono supportati da molti anni di ricerca propria e da più di 500 prove sul campo, nonché da vari centri di ricerca e sviluppo indipendenti e dai propri clienti: "Possiamo dire che più del 90% di coloro che testano AgriAlgae® , lo riacquistano", sottolinea Miguel Rodríguez-Villa.


Impegno per la sostenibilità

Il fermo impegno di AlgaEnergy per la sostenibilità è un altro vantaggio competitivo per i suoi innovativi biostimolanti. E' l'unica azienda al mondo che ha consolidato un modello di business circolare utilizzando la CO2 emessa da un'altra industria come principale nutriente delle microalghe in fase di coltivazione. Pertanto, un ulteriore vantaggio dell'utilizzo di AgriAlgae® è che per ogni 5 litri di prodotto applicato dall'agricoltore, contribuisce ad eliminare dall'atmosfera fino a 2 kg di CO2.

Questa filosofia aziendale, che AlgaEnergy ha praticato fin dai suoi esordi, ha motivato l'azienda ad essere riconosciuta in numerose occasioni a livello internazionale per il suo contributo all'innovazione e alla sostenibilità.
Uno fra tutti, è stato il premio Innovation 2018 al Macfrut di Rimini, in questa occasione AlgaEnergy ha presentato la sua proposta di valore per un'agricoltura più efficiente e sostenibile.
Il riconoscimento è stato ricevuto da Miguel Rodríguez-Villa e dal country Manager di AgriAlgae® in Italia, Giuseppe Castellani.
 
Premio Macfrut 2018

La presenza in questo importante evento ha mostrato l'interesse di AlgaEnergy nel mercato italiano. Ma questo è stato solo l'inizio, dopo un 2019 di espansione e lavoro serio che ha portato a consolidare AgriAlgae® in Italia come una solida proposta innovativa, tecnologica e sopratutto molto efficace. Nel 2020 l'azienda conta di rinnovare e incrementare l'impegno e il lavoro nel mercato italiano, rispondendo alle sfide del settore agricolo italiano che è maturo e professionale, abituato all'utilizzo dei biostimolanti. Come sottolinea Castellani: "In questo scenario, AlgaEnergy è in una posizione privilegiata per fornire ad agricoltori e produttori una soluzione innovativa, competitiva, sostenibile e, soprattutto, molto efficace".

Per citare alcuni altri esempi, è stato insignito del "Premio per la sostenibilità ambientale e la produzione ecologica" dal ministero regionale dell'Agricoltura dell'Andalusia, del "Premio europeo per l'ambiente" dal ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione, o, molto recentemente, ha ricevuto il premio più importante dell'India nella categoria Leadership tecnologica, assegnato dal ministro dell'Agricoltura di un paese che conta quasi 130 milioni di agricoltori e quindi di tutti i principali fornitori mondiali.
 
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