I fabbricanti (responsabili dell'immissione in commercio) di fertilizzanti devono ottenere l'iscrizione all'apposito registro prima di poter iniziare la loro attività.

Nello specifico, l'articolo 8 del Dlgs 75/2010 stabilisce che "L'iscrizione al  Registro dei  fabbricanti  di  fertilizzanti   deve   essere   richiesta   dal fabbricante prima  dell'immissione  del  fertilizzante sul  mercato. L'iscrizione al Registro dei fertilizzanti deve essere richiesta dal fabbricante prima dell'immissione del fertilizzante sul mercato".
Ovviamente anche l'articolo relativo alle sanzioni interviene al riguardo sanzionando, tra 5mila e 10mila euro, i fabbricanti che non ottemperano a tale obbligo.

Ne consegue che un fabbricante, per poter commercializzare i propri fertilizzanti deve, prima ottenere il numero d'iscrizione al registro e, solo in un secondo tempo, potrà iniziare ad operare sui registri dei fertilizzanti, iscrivendo i tipi che richiedono, appunto, la richiesta d'iscrizione.

L'allegato 14 del citato Decreto legislativo dispone che il Mipaaf confermi l'iscrizione entro 90 giorni dal ricevimento della domanda; gli stessi 90 giorni sono previsti, dall'allegato 13, per la conferma dell'iscrizione dei fertilizzanti con particolare riferimento alla sezione dei fertilizzanti idonei all'impiego in agricoltura biologica.
Ricordiamo che il database del Mipaaf è l'unica fonte di verifica di idoneità che possono usare i funzionari degli Enti di certificazione delle coltivazioni biologiche. In pratica, in caso di verifica ispettiva, l'assenza dal registro di un prodotto impiegato dall'agricoltore "biologico", comporta la non conformità per la coltura su cui è stato utilizzato il fertilizzante ritenuto non idoneo.

Siamo alla vigilia della campagna primaverile che vale tra il 70 e l'80% del fatturato di un fabbricante di fertilizzanti ed il Mipaaf non ha compiuto verifiche né iscritto nuovi fabbricanti dalla fine di settembre 2017.
 
portale Sian registo fertilizzanti
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Lo scorso 29 dicembre sono scaduti i 90 giorni entro cui il Mipaaf avrebbe dovuto far sapere ai nuovi richiedenti se la loro domanda era stata accettata e quale era, di conseguenza, il numero di registrazione loro assegnato.

Questo inspiegabile ritardo causerà notevoli danni a tutti i fabbricanti (se ne stimano una trentina) che con molta probabilità non riusciranno a commercializzare legalmente i prodotti che necessitano, a loro volta, di iscrizione al registro dei fertilizzanti. Anche ipotizzando che lunedì 12 febbraio il Mipaaf assegnerà i numeri ai fabbricanti e che in giornata si procedesse a registrare i fertilizzanti, c'è il rischio che si arrivi al 12 maggio prima di visualizzare i fertilizzanti sul portale del Sian.

C'è quindi da augurarsi non solo che si provveda al più presto ad aggiornare i registri ma che si velocizzino anche le pratiche di verifica ed iscrizione dei singoli fertilizzanti che i nuovi fabbricanti inseriranno non appena sarà consentito loro di farlo.

Ricordiamo che l'aggiornamento dei fabbricanti sarà occasione per verificare se davvero solo un migliaio degli oltre 1.500 fabbricanti iscritti hanno rinnovato la loro presenza nel registro anche per il 2018.