A fare il punto sulla Xylella fastidiosa, batterio che ha colpito gli ulivi salentini (oltre ad alcune specie ornamentali), è Leonardo Capitanio, vicepresidente di Anve, l'associazione nazionale dei vivaisti esportatori.
Capitanio si dice d'accordo con l’affermazione dell’assessore regionale alle Risorse agroalimentaari Fabrizio Nardoni: "
Lo dimostra la decisione di esecuzione della Commissione Europea del 23 luglio 2014 relativa alle misure per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione della Xylella fastidiosa. Mentre si è svolta proprio ieri presso la sede del Mipaaf la riunione del Comitato fitosanitario nazionale, a cui hanno partecipato anche i membri del Comitato tecnico-scientifico, istituito dal ministro Martina a supporto del Servizio fitosanitario nazionale, composto dai maggiori esperti della materia, nazionali e internazionali.
La riunione ha preso in esame gli adempimenti conseguenti alla Decisione della Commissione europea del 23 luglio scorso, che chiedeva di identificare le "zone infette" e le zone circostanti denominate "zone cuscinetto".
Leggi il piano di interventi da attuare.
Norme ben precise che, se attuate con criterio e controllate, tutelano la diffusione del batterio - commenta l'Anve - Ad ogni modo, la ricerca nell’individuare altri rimedi utili deve costituire un comune obiettivo da perseguire indipendentemente dalla categoria di appartenenza: comparto agro-alimentare, florovivaistico, istituto di studio e ricerca, associazione o distretto che sia".
"Estendere l’allarme - conclude l'Anve - rischia solo di alimentare la già devastante crisi economica che tanto attanaglia il settore agricoltura”.
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