Le colture protette, nonostante la loro importanza economica nei paesi del sud Europa e non solo, sono state per anni “trascurate” dalle autorità nella valutazione l'impatto ambientale dell'uso degli agrofarmaci, in parte per la loro limitata superficie rispetto all'impiego in campo: il totale ortaggi e fiori in coltura protetta in Italia è pari a 36.500 Ha ( Fonte Istat 2013, 2005 per i fiori) contro gli oltre 600.000 ettari del solo frumento e i quasi 700.000 della vite da vino (Fonte Istat 2013, 2012 per la vite).
In parte in quanto considerate in uso localizzato e quantitativamente poco rilevante.

Tuttavia, alcuni Stati membri hanno richiesto alla Commissione europea la messa a punto di una linea guida che standardizzasse le metodologie per quantificare le emissioni di contaminanti nell'ambiente, a seguito dell'impiego degli agrofarmaci in coltura protetta.
L'incarico è stato conferito all'Efsa che, dopo meno due anni,ha pubblicato sul proprio sito la linea guida che verrà come di consueto illustrata agli “stakeholders” in un convegno previsto per il mese di giugno.

Impatto sul suolo
La valutazione delle emissioni del suolo seguirà la prassi adottata per le colture in pieno campo, ad eccezione delle sostanze molto persistenti (DT90 superiore ad 1 anno) utilizzate nelle strutture permanenti (ad esempio serre ferro-vetro).

Impatto sulle acque di falda
Anche nella quantificazione della percolazione delle acque di falda verranno utilizzati gli attuali modelli Focus ad eccezione delle strutture permanenti e dei tunnel camminabili, per le quali sono stati sviluppati alcuni scenari specifici, uno dei quali messo a punto con informazioni rilevate nella zona di Pistoia, uno dei distretti più importanti d'Europa per la coltivazione dei fiori in coltura protetta.

Impatto nell'aria
Per la valutazione delle emissioni di contaminanti nell'aria verrà utilizzata la linea guida messa a punto nel 2008 dal gruppo di lavoro Focus.

Impatto sulle acque superficiali
Anche in questo caso la linea guida ha considerato valide le procedure utilizzate da tempo in pieno campo ad eccezione delle strutture permanenti e dei tunnel camminabili, per i quali sono stati proposti alcuni scenari di esempio che tengono conto anche delle acque di condensazione, fenomeno spesso alla base di contaminazione involontaria di colture confinanti.

Per saperne di più
EFSA Guidance Document on clustering and ranking of emissions of active substances of plant protection products and transformation products of these active substances from protected crops (greenhouses and crops grown under cover) to relevant environmental

ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) “Agricoltora e Zootecnia”

FOCUS Working Group on Pesticides in Air