Mai come ora il luogo comune “le disgrazie non vengono mai sole” si adatta all'attuale situazione: dopo una lunga gestazione, è stato finalmente (?) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 274 del 23 novembre scorso il “Decreto 28 settembre 2012 - Rideterminazione delle tariffe relative all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari a copertura delle prestazioni sostenute e rese a richiesta, in attuazione del Regolamento (CE) 1107/2009 del Parlamento e del Consiglio".
Il provvedimento aggiorna le tariffe pagate dalle aziende per ottenere l'autorizzazione a immettere in commercio agrofarmaci e coadiuvanti, aggiornando due decreti pubblicati nell'ottobre del 1999.
I cambiamenti aggiornano le tariffe alle nuove casistiche previste dal regolamento 1107/2009 (ad esempio autorizzazione zonale), rendendole nel contempo adeguate alle risorse necessarie per la valutazione di dossier sempre più complessi.
Viene introdotta anche una tassa annuale per i detentori di autorizzazione: 200 Euro per prodotto per coprire i costi della gestione amministrativa (mantenimento banca dati, corrispondenza) sostenuti dall'amministrazione. Per molto tempo l'Italia ha detenuto il record europeo delle tariffe più convenienti, ma ha recuperato il tempo perduto: in alcuni casi gli aumenti sono superiori al 1000%.
Ecco alcuni esempi
Tipologia | Costo (Euro) | Precedente | Variazione |
Valutazione di una sostanza attiva nuova (Italia come stato relatore) | 137.000 87.000 (se a basso rischio) |
51.645,69 | +165% |
Autorizzazione di un prodotto fitosanitario con valutazione di dossier conforme all'allegato al Regolamento (CE) 545/2011 come Stato Membro Relatore (RMS zonale). |
30.000 18.000 (se a basso rischio) |
1.549,37 | +1836,27%* |
Autorizzazione di un prodotto fitosanitario con valutazione di dossier conforme all'allegato al Regolamento (CE) 545/2011 come Stato Membro non Relatore. |
12.000 10.500 (se a basso rischio) |
1.549,37 | +674,51% |
Autorizzazioni provvisorie (Italia stato relatore) | 30.000 18.000 (se a basso rischio) |
7746.85 | +287,25%* |
Mutuo riconoscimento | 6.000 3.500 (se a basso rischio) |
3.615,20 | +65,97% |
*In realtà il paragone non è del tutto appropriato in quanto nella vecchia normativa non è prevista l'autorizzazione zonale, ma la quantità di risorse impiegate non è molto differente
Prodotti a a basso rischio più convenienti
Lasciando alla lettura del decreto per le rimanenti casistiche, assistiamo ad un ulteriore aggravio dei costi di commercializzazione dei mezzi tecnici per l'agricoltura, che in qualche modo dovrà essere recuperato dalle aziende. Poichè le tariffe precedentemente in vigore in molti casi non coprivano i costi sostenuti dall'amministrazione, speriamo almeno che questo ennesimo aumento contribuisca alla riduzione della spesa pubblica e possa consentire una gestione più efficiente delle procedure per sostenere la gara quotidiana con gli altri paesi membri.
Per saperne di più
DECRETO 28 settembre 2012 Rideterminazione delle tariffe relative all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari a copertura delle prestazioni sostenute e rese a richiesta, in attuazione del Regolamento (CE) 1107/2009 del Parlamento e del Consiglio. (12A12275)
Regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE
DECRETO 8 luglio 1999
Modificazioni al decreto ministeriale concernente le tariffe e i diritti spettanti al Ministero della sanita', all'Istituto superiore di sanita' e all'Ispesl per prestazioni rese a richiesta. (Gazzetta Ufficiale n. 248 del 21-10-1999)
DECRETO 9 luglio 1999
Determinazione delle tariffe relative all'immissione in commercio di prodotti fitosanitari a copertura delle prestazioni sostenute e rese a richiesta. (Gazzetta Ufficiale n. 248 del 21-10-1999)
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Fonte: Agronotizie