A due anni esatti dal rinvenimento del primo focolaio di Psa, la batteriosi che sta devastando gli impianti di actinidia, il Creso organizza il quinto incontro tecnico regionale per fare il punto sulla situazione in Piemonte e dettare le linee di intervento per il periodo primaverile-estivo. L'appuntamento è per oggi alle 16.30 al Centro ricerche per la frutticoltura, Manta (Cn).
I primi sintomi comparvero nella primavera del 2010, fu l'inizio di una vera e propria epidemia che ha colonizzato in meno di due anni l'intero bacino actinidicolo del Piemonte, in tutto oltre 600 ettari pari al 35% della superficie coltivata ad actinidia nel Saluzzese. La progressione sul territorio è di tipo esponenziale: 38 ettari estirpati nel 2010; 282 nel 2011; oltre 300 ettari già ad aprile 2012. L'ondata di gelo che si è abbattuta lo scorso febbraio ha ulteriormente peggiorato la situazione: screpolature e lesioni da freddo sono una via aperta all'ingresso del batterio; inoltre le piante debilitate sono meno reattive.
La Regione Piemonte è intervenuta per sostenere i frutticoltori colpiti, nonché per gestire dal punto di vista sanitario e normativo l'emergenza. Si è creata una task force – che vede coinvolti il Settore fitosanitario regionale, il Creso e il dipartimento Agroinnova dell'Università di Torino. La Fondazione Crt ha messo a disposizione della Regione 80.000 euro per un progetto di ricerca di cui si presentano i risultati. Si sono uniti gli sforzi per cercare di mettere un freno al dilagare della batteriosi. La comunità scientifica internazionale è al lavoro su questi temi. Molti passi avanti sono stati compiuti, ma nessuna acquisizione risolutiva è finora emersa. Le attività di ricerca e sperimentazione devono dunque proseguire.
L'incontro ha l'obiettivo di confrontarsi sugli sviluppi più recenti, dibattendo di fronte a tutto il pubblico interessato: un modo per delineare i contorni della situazione a due anni dalla sua comparsa, rendendo i frutticoltori quanto più possibile consapevoli delle criticità e dei possibili sviluppi futuri.
Programma
Dopo l'intervento di Claudio Sacchetto, assessore regionale all'agricoltura, Chiara Morone del Settore fitosanitario regionale, Maria Lodovica Gullino di Agroinnova, Graziano Vittone e Lorenzo Berra del Creso interverranno per illustrare la reale consistenza del fenomeno e le disposizioni vigenti in materia, lo stato della conoscenza riguardo all'attività di ricerca sulle forme di difesa, le reali prospettive legate alla selezione di varietà resistenti al patogeno.
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Fonte: Creso - Consorzio di ricerca sperimentazione e divulgazione per l'ortofrutticoltura piemontese