Agrofarma – Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica esprime soddisfazione per gli ottimi risultati resi noti dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) nel suo report annuale relativo alla presenza di residui di agrofarmaci nella frutta e verdura dell'Unione Europea.
Secondo i dati, infatti, il 97,4% dei campioni analizzati nel corso del 2009 nell'UE risulta al di sotto dei livelli massimi di residui consentiti dalla legge, con un incremento di circa un punto percentuale rispetto al 2008. L'analisi ha riguardato quasi 68 000 campioni di prodotti alimentari.
"I risultati del Rapporto annuale dell'Efsa - nota Agrofarma - dimostrano che i cittadini europei possono stare del tutto tranquilli in tema di residui di agrofarmaci e che non vi è alcuna preoccupazione per la sicurezza alimentare. Questi dati, inoltre, smentiscono tutti coloro che in Europa e in Italia hanno lanciato in passato infondati allarmismi su questo argomento".
Agrofarma ricorda inoltre come l'Italia sia all'avanguardia in Europa in tema di sicurezza riguardo ai residui di agrofarmaci: secondo lo stesso rapporto Efsa, infatti, il 99,3% dei campioni presenta residui nulli o al di sotto dei limiti di legge.
"Questi dati - conclude Agrofarma - sono il risultato dell'impegno delle aziende produttrici di agrofarmaci e di tutta la filiera agricola e sono anche il frutto degli investimenti in R&S delle aziende del settore degli agrofarmaci, che ogni anno investono 47 milioni di euro, pari al 6% del proprio fatturato annuale, per realizzare prodotti ancora più sicuri e sostenibili".
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Fonte: Agrofarma