I Nas di Latina hanno scoperto un'associazione a delinquere dedita alla commercializzazione e alla diffusione di agrofarmaci illegali importati dalla Cina da utilizzare nelle colture di kiwi di tutto il territorio nazionale.
"Esprimiamo la nostra grande soddisfazione e ci congratuliamo con i Nas per la competenza e l'efficacia dei controlli, che garantiscono ogni giorno la sicurezza degli italiani" afferma Luigi Radaelli, presidente di Agrofarma, Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica. "Agrofarma è da sempre in prima linea, in collaborazione con le forze dell'ordine, per contrastare questo fenomeno che si stima intorno a 30 milioni di euro annui, pari a circa il 4% del mercato italiano. Questo successo è la conferma che la strada intrapresa per combattere il fenomeno degli agrofarmaci illegali è quella giusta e che i cittadini italiani possono stare tranquilli".
Agrofarma è impegnata da tempo nella campagna contro gli agrofarmaci illegali, pericolosi sia per la salute umana che l'ambiente.
La campagna 'Stop agli agrofarmaci illegali' è stata avviata per la prima volta nel 2005 e punta su quattro buone regole di comportamento:
• assicurarsi di acquistare agrofarmaci solo da operatori in possesso dei requisiti necessari per la loro vendita;
• diffidare della vendita di prodotti a prezzi significativamente più bassi della media;
• segnalare tempestivamente alle autorità competenti coloro che propongono l'acquisto di agrofarmaci al di fuori dei canali certificati;
• ricordare che chi vende e chi compra agrofarmaci rubati, importati illegalmente o contraffatti è perseguibile dalla legge.
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Fonte: Agrofarma - Associazione nazionale imprese agrofarmaci