E' Pier Luigi Graziano, presidente della neo-costituita Aif, Associazioni italiana fertilizzanti, ad evidenziare il problema al ministero delle Politiche agricole ed ai membri della Commissione tecnico-consultiva per i fertilizzanti.
"Il 16 aprile 2010 scade il termine previsto dal D.M. 22 gennaio 2009, n. 1601, per lo smaltimento dei fertilizzanti prodotti e commercializzati in conformità alla normativa previgente. Mentre non vi sono problemi per l'adeguamento a tali norme per quanto riguarda le caratteristiche intrinseche dei fertilizzanti, l'adeguamento delle etichettature si presenta invece assai arduo. In particolare vi sono numerosi prodotti per i quali è richiesta una variazione delle dichiarazioni obbligatorie: nessuna di tali variazioni è sostanziale ma esse risultano in ogni caso obbligatorie."
L'Aif segnala come l'andamento particolarmente sfavorevole del mercato dei fertilizzanti nell'anno trascorso (si stimano cali fino ad oltre il 25% per alcuni prodotti) abbia reso impossibile il completo esaurimento delle vecchie confezioni. Ritirare oggi dal mercato tutti i prodotti da rietichettare (e spesso da riconfezionare) avrebbe evidentemente costi elevatissimi.
"Resta inoltre aperto il problema dello smaltimento delle vecchie confezioni," prosegue "che può provocare un grave impatto ambientale".
La proroga richiesta è pari ad almeno 12 mesi.
La lettera verrà inviata integralmente ai soci, con la prossima newsletter a loro riservata. Per riceverla: link
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