Cinque giorni di studio e dibattito sui temi più rilevanti del settore vitivinicolo: genetica, biologia, fisiologia, adattamento agli stress provocati da funghi o batteri, ma anche aspetti agronomici, biologici ed economici legati alla gestione del vigneto ed alle tecniche di viticoltura sostenibile.

Il gruppo di lavoro Viticoltura della Società Italiana di Orticoltura ha individuato proprio nell'Istituto Agrario di San Michele la sede ideale per il terzo convegno nazionale di viticoltura, in programma dal 5 al 9 luglio 2010. In questo senso, l'evento costituisce un importante riconoscimento della Fondazione Mach come soggetto di eccellenza nel panorama degli enti di ricerca che si occupano di vitivinicoltura.

Presso i laboratori di San Michele si è infatti consolidata negli anni una forte esperienza su tematiche prevalentemente legate alla caratterizzazione dei processi fisiologici, biochimici e nutrizionali responsabili della produttività e della qualità della vite, al miglioramento genetico di varietà di interesse agronomico, alla valorizzazione e gestione delle risorse viticole attraverso tecnologie avanzate quali Gis e tele-rilevamento. L'adozione di approcci innovativi derivanti dalla genomica e dalla metabolomica – settori di punta presso la fondazione – ha reso inoltre possibile perseguire in concreto una maggiore sostenibilità delle produzioni, sia in termini di strategie di difesa che a livello economico e di minor impatto ambientale, offrendo nuove opportunità nel campo della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico e ricadute apprezzabili a livello locale, nazionale ed internazionale.

Saranno dunque questi alcuni dei temi trattati al Conavi 2010, che offrirà un'occasione di incontro e discussione per quanti operano in Italia nei settori della ricerca, del trasferimento dell'innovazione e della didattica in viticoltura e che non mancherà tuttavia di coinvolgere alcuni studiosi di provenienza internazionale, la cui presenza è già stata preannunciata.