Valorizzare le conoscenze e sviluppare strategie mirate a conservare e salvaguardare la biodiversità genetica dell'ambiente che ci circonda. E' lo scopo del consorzio pan-europeo che raggruppa i migliori esperti del settore nell'ambito dell'azione europea "Congress", a cui partecipa anche l'Istituto Agrario di San Michele all'Adige

Un progetto ambizioso che parte sotto un buon auspicio. Proprio nei giorni scorsi la pubblicazione del Centro ricerca e innovazione di San Michele sulla gestione e conservazione della fauna selvatica, intitolata "Population Genetics for Animal Conservation" e realizzata dal gruppo di ricerca coordinato da Cristiano Vernesi in collaborazione con Heidi Hauffe, è stata recensita da una delle riviste scientifiche ambientali più importanti a livello internazionale, la "Trends in Ecology and Evolution"

Un risultato importante che valorizza le conoscenze generate dalla ricerca scientifica nel campo della genetica di conservazione per supportare l'adozione di strategie efficaci di salvaguardia della biodiversità. D'altro canto il 2010 è stato proclamato l'anno internazionale per la biodiversità, in cui sarà cruciale riaffermare i valori della Convenzione internazionale della diversità biologica e soprattutto verificare il mantenimento degli impegni di riduzione della perdita di biodiversità presi nel 2002 da svariate nazioni, tra cui l'Italia. 

Oggi le moderne tecnologie di biologia molecolare hanno permesso alla genetica di conservazione di fare grandi passi in avanti e superare i limiti degli strumenti tradizionali come il censimento nella valutazione dello stato di salute di una popolazione. L'analisi del dna consente di capire se e come le popolazioni sono in grado di adattarsi ai cambiamenti e quindi evitare il rischio di estinzione. 

Il principio della biodiversità vale sia per le specie animali che vegetali: più le popolazioni si differenziano a livello genetico più sono in grado di rispondere ai cambiamenti. In più l'esame del dna permette di ricostruire il percorso evolutivo e spiega cosa è successo in passato a queste popolazioni.