Venerdì 4 dicembre si è svolto presso la Facoltà di Scienze dell’Università Cà Foscari di Venezia, la Giornata mondiale del suolo, sotto il patrocinio della Società italiana della scienza del suolo, della Società di pedologia e delle istituzioni della regione Veneto.
Per l’occasione i docenti prof.sa Romana Selli e Luigi Melloni dell’Istituto professionale di Stato per l’agricoltura e l’ambiente di Faenza, hanno presentato in collaborazione con il prof. Giacomo Buganè del Geolob di Imola, alcuni poster in lingua inglese e italiana, sull’attività didattica e di ricerca svolta all’interno della scuola d’agraria faentina.

La prof.sa Selli ha esposto l’attività di micropropagazione delle piante ornamentali e delle vecchie varietà da frutto inserite nel progetto Conservazione della biodiversità, avviato nel laboratorio didattico utilizzando substrati artificiali per accelerare la moltiplicazione meristematica di specie e varietà considerate a rischio.
Il Prof. Melloni ha presentato l’attività di ricerca sulla micro fauna dei suoli già da anni avviata con finalità di monitoraggio sui terreni coltivati, marginali e nel Parco Regionale della Vena del Gesso romagnola.

Durante il convegno si sono succeduti interventi dei prof. Vianello, Bini, Senisi, Tanini, Calzolari, Wahsha, Giandon, che hanno esposto risultati di ricerche ed esperienze puntualizzando che la risorsa suolo è una realtà non riproducibile dove si instaurano biocenosi particolari soggette a contaminazione e degradazione. I recenti disastri di Sarno, Messina, Ischia sono le dirette conseguenze del degrado antropico dovuto a erosione, impermeabilizzazione e cattiva gestione e conservazione.
Purtroppo l’opinione pubblica non è informata e le conoscenze anche a livello didattico negli Istituti d’istruzione superiore sono ancora carenti e limitati in materia. E’ stato auspicato che gli insegnanti di discipline scientifiche portino a conoscenza degli allievi le problematiche relative alla conservazione e mantenimento di questo preziosissimo “pezzetto” del nostro pianeta.