Il perdurare dell’ondata di freddo che ha investito il Nord Italia ha fatto anticipare in Trentino la raccolta del kiwi. Le rigide temperature dei giorni scorsi hanno danneggiato, soprattutto nell’area a
sud di Trento, l’apparato fogliare delle piante e altre gelate, possibili fino a domani secondo Meteotrentino, potrebbero mettere a rischio la produzione. II tecnici dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige raccomandano quindi ai frutticoltori di velocizzare la raccolta e attenersi alle indicazioni fornite dalla cooperativa di appartenenza.

In Trentino gli ettari coltivati a kiwi sono 115 e le aree più vocate sono la Valle del Sarca, la Vallagarina e la Valdadige. “I primi test di maturazione sui frutti - spiega Michele Morten del Centro trasferimento tecnologico dell’Istituto - hanno evidenziato ottimi contenuti di amido; questo grazie all’ andamento climatico di quest’anno che ha permesso di ottenere una buona qualità del prodotto. Posticipare la raccolta dei frutti non dà alcun vantaggio alla qualità in quanto in molti casi l’apparto fogliare risulta danneggiato. Avanti quindi con la raccolta”.