Si tratta di un prodotto sicuro per la salute, non dannoso per l’ambiente e applicabile contro diverse malattie delle piante in particolare gli oidi, noti anche come “mal bianco” in quanto portano alla formazione di una muffa polverulenta sulle foglie. E’ a base di proteine ed idrolizzati proteici della carne e dei legumi ed è efficace nel controllare le malattie su numerose piante.
Le colture su cui è ormai stato testato con successo sono tra quelle più importanti come produzione e rappresentano alcune delle più rilevanti famiglie botaniche: fragola, vite, cetriolo e zucchino.
Le piante ricevono annualmente livelli elevate di agrofarmaci, in particolare fungicidi, per poter garantire un livello di produzione sufficiente. Il composto brevettato è efficace al pari di uno degli agrofarmaci più vecchi ed utilizzati in ambito agrario, come lo zolfo; non lascia residui in quanto le proteine sono degradate dai microrganismi naturalmente presenti nell’ambiente: agisce inducendo una resistenza nelle piante contro le malattie e non ha quindi un effetto tossico. Considerato il suo contenuto in azoto, può essere anche considerato un fertilizzante fogliare e utilizzato come coadiuvante nella difesa convenzionale, ma anche in agricoltura biologica ed amatoriale in quanto privo di rischi.
La gestione amministrativa dell’invenzione, conferita al Fondo brevetti, è affidata a Trentino Sviluppo che ha già provveduto agli adempimenti per il deposito della domanda di brevetto ed avvierà a breve la procedura di valorizzazione commerciale. A tal fine verrà pubblicato un bando per la licenza del prodotto nel quale le aziende trentine godranno di una “corsia” preferenziale. La pubblicazione del bando sarà accompagnata da un incontro tecnico nel quale saranno illustrate le caratteristiche del prodotto stesso.
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