Dalla comunità scientifica internazionale arriva un prestigioso riconoscimento per l’attività di ricerca e sperimentazione svolta dall’Istituto agrario di San Michele all’Adige nel settore della protezione delle piante.

Claudio Ioriatti, Ilaria Pertot e Marco Tasin sono stati nominati responsabili di tre gruppi di studio dell’Organizzazione mondiale per la lotta biologica e integrata (Iobc) e parteciperanno all’assemblea generale che si terrà dal 30 settembre al 3 ottobre ad Agadir, in Marocco.
 
La Iobc è un organismo internazionale istituito nel 1955 per promuovere la protezione delle piante con metodi rispettosi dell’ambiente e rappresenta il riferimento preferenziale per il legislatore dell’Unione europea quando deve intervenire su temi attinenti la protezione integrata delle colture.

“Il fatto di essere stati individuati e scelti a seguito dei successi dell’Istituto agrario è un indiretto riconoscimento per l’elevata qualità dei risultati della ricerca e della sperimentazione che è stata condotta in questi anni nell’ambito della protezione delle piante qui a San Michele” spiegano i tre ricercatori.

Claudio Ioriatti
, responsabile dell’area sperimentazione agraria e forestale del Centro trasferimento tecnologico di San Michele, è stato chiamato a coordinare il gruppo di lavoro riguardante gli artropodi fitofagi e quello relativo alle strategie di protezione integrata delle colture da frutto. Ilaria Pertot, responsabile del programma di ricerca sull’interazione tra pianta e ambiente, e Marco Tasin, entrambi dell’Area agricoltura del Centro ricerca e innovazione, coordinano rispettivamente il gruppo di studio per il controllo biologico delle malattie delle piante e quello che concerne l’identificazione e l’applicazione nella produzione integrata di feromoni e sostanze volatili che regolano il comportamento degli insetti.