Accanto al lavoro pe produrre il vino e per commercializzarlo, una delle attività che assorbe alle cantine molte energie è il trattamento degliscarti. Attualmente sono disponibili diverse soluzioni di trattamento dei reflui enologici, soprattutto di tipo biologico, ma la ricerca prosegue per individuare soluzioni nuove per rendere tale trattamento maggiormente sostenibile in termini di risparmio energetico, di riduzione delle aree occupate, di riduzione della produzione di fanghi. Il trattamento degli scarti di cantina è una questione delicata che s’inserisce nel contesto più ampio della viticoltura sostenibile, quella finalizzata a ottenere prodotti agroindustriali di alta qualità, minimizzando l’uso di sostanze chimiche, ottimizzando i metodi di produzione e riducendo gli scarti. Trattamento degli scarti enologici e management del relativo impatto ecologico saranno al centro della quinta conferenza internazionale specializzata sulla viticoltura sostenibile Winery 2009, International specialized conferenceon sustainable viticulture: winery waste and ecologic impacts management che si terrà da martedì 31 marzo a venerdì 3 aprile a Trento e Verona.
La manifestazione è organizzata dall’Università di Trento, dall’Università di Verona e dall’Istituto agrario di San Michele all’Adige. Winery 2009 è un evento internazionale, al quale sono attesi circa 150
delegati provenienti da tutto il mondo, rappresentati da ricercatori e studiosi nel settore della viticoltura sostenibile, sia per gli aspetti legati alla gestione di acque e rifiuti sia per la mitigazione dei relativi
impatti. Il convegno prevede gli interventi di relatori provenienti da 17 diverse nazioni (59% Europa, 41% resto del mondo) con 64 contributi scientifici. I precedenti convegni si erano tenuti in Francia (il 1° a
Narbonne ed Epernay, il 2° a Bordeaux), in Spagna (Barcellona) e in Cile (Viña del Mar).

Durante il convegno verranno affrontate le seguenti tematiche: caratterizzazione e processi di trattamento dei reflui di cantine, viticoltura sostenibile, tecnologie avanzate per l’ottimizzazione della
filiera di produzione del vino e recupero/smaltimento dei rifiuti derivanti da processi di lavorazione.
 
Il convegno si aprirà martedì 31 marzo alle 9.30 al Teatro Cuminetti di Trento con i saluti delle autorità: Davide Bassi (rettore dell’Università di Trento), Alberto Pacher (vicepresidente e assessore ai Lavori pubblici, ambiente e trasporti - Provincia di Trento), Alessandro Andreatta (sindaco reggente di Trento) per passare poi la parola a Renè Moletta (chairman dell’Iwa specialist group on winery wastes management) e a Gianni Andreottola (membro del Comitato scientifico e professore dell’Università di Trento).
Il programma del convegno prevede anche due visite tecniche: la prima presso l’istituto agrario di san Michele all’Adige (Trento) e la seconda presso la cantina Rocca Sveva (Soave, Verona).
Winery 2009 è patrocinato dall’International Water Association e dall’International organisation of vine and wine e si avvale del supporto di Provincia di Trento, Provincia di Verona, Camera di commercio di Trento.