Essi riguardano l’assistenza tecnica alle aziende agricole e la consulenza alle imprese agroalimentari; la realizzazione di programmi di lotta biologica ed integrata, di progetti di sviluppo per imprese commerciali ed agroindustriali, di studi di fattibilità per imprese agroindustriali ed enti pubblici e sull’impatto ambientale.
Non solo. Rientrano nei servizi erogati la progettazione e realizzazione di attività formative e l’avviamento di biofabbriche per la produzione di ausiliari biologici; Spata realizza anche studi di idrogeologia e geologia applicata. Solo sei anni fa poi, nel 1995, Spata ha attivato una biofabbrica, oggi leader nel Meridione del nostro Paese, dove si producono gli ausiliari biologici che controllano e distruggono i litofagi degli agrumi.
Si tratta di Aphytis melinus, parassitoide della Cocciniglia rossa forte che causa l’ingiallimento delle foglie a cui segue la caduta, la spaccatura della corteccia dei rami rendendo il frutto non commerciabile. L’ausiliare parassitizza le neanidi femminili, esse depongono le uova sotto il follicolo accanto al corpo della cocciniglia che dopo circa 15-20 giorni sfarfalla sollevando il follicolo o praticandogli un foro circolare.
C’è poi Leptomastix dactylopii, un parassitoide endofago la cui femmina depone le uova a carico delle neanidi di terza età e delle femmine di cotonello, all’interno del quale l’uovo darà origine a una larva che si nutrirà a spese degli organi interni dell’ospite. Infine abbiamo Cryptolaemus montrouzieri, un coccinellide scimnino predatore di cotonello.
La femmina depone le uova nelle colonie di cotonello, saranno poi gli adulti e le larve a nutrirsi voracemente a spese delle neanidi e delle uova.
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Fonte: Agronotizie