“L’obiettivo ambizioso di questo lavoro – dice Pietro Ciardiello, direttore della Cooperativa Sole – è quello di proporre ai clienti non solo un prodotto buono, sano, controllato in tutti i passaggi della filiera ma anche a basse emissioni di CO2”.
“Con ulteriori investimenti – prosegue Ciardiello – e preziose collaborazioni nell’ambito della ricerca universitaria, vogliamo confermarci come un’azienda rispettosa della terra, degli agricoltori, dei clienti e del clima: Sole nel nome e come principale risorsa energetica. Infatti alla lotta integrata sul 100% delle aziende associate e al residuo zero delle fragole, aggiungeremo, nel corso del 2016, 25 ettari di coltivazioni bio”.
E alla Sole stanno studiando la possibilità di installare un nuovo sistema di solar cooling per gli impianti di refrigerazione dei prodotti ortofrutticoli.
L’impianto fotovoltaico si compone di 1194 pannelli e occupa una superficie di circa 2000 mq, con una potenza di 298,5 kW. In un anno, questo nuovo impianto, assieme ad un piccolo impianto preesistente, produrrà più di 380.000 kWh di energia elettrica (fabbisogno annuo di 100 famiglie medie italiane). Con l’entrata in funzione dell’impianto, oltre ai benefici economici, ci sarà una riduzione di emissioni di CO2 di circa 200.000 chilogrammi annui.
L’impianto è stato realizzato con un sistema di raccolta, ottimizzazione e monitoraggio dell'energia solare innovativo, prodotto dalla SolarEdge, uno dei maggiori produttori mondiali di tecnologie fotovoltaiche. Lo studio di fattibilità, la progettazione e la direzione dei lavori è stata affidata all’ingegner Raffaele Dell’Aversana, mentre la realizzazione è stata affidata a Press Del, azienda di due giovani ingegneri di Parete, Gaetano e Antonio Pagano, specializzata nell’impiantistica fotovoltaica e nella realizzazione di impianti ad elevato contenuto tecnologico.
Contemporaneamente, la Cooperativa Sole ha avviato una collaborazione con la Sun Energy Europe, spin-off accademico della Seconda Università degli Studi di Napoli che, con la coordinazione del presidente Sergio Nardini, sta realizzando un programma di efficienza energetica finalizzato alla conoscenza del profilo di consumo degli edifici, dei processi, degli impianti e di tutti i servizi connessi, per arrivare poi alla individuazione e alla progettazione di ulteriori interventi di risparmio energetico e riduzione di emissioni. Gli interventi che sono allo studio, riguarderanno soprattutto la refrigerazione del prodotto che rappresenta una degli aspetti più energivori per le aziende agroalimentari. Si sta studiando la possibilità di installare un nuovo sistema di solar cooling (produzione del freddo a partire da energia solare), sviluppato dal Dipartimento di Ingegneria industriale e dell’informazione della Seconda Università degli Studi di Napoli.