Governo contro la Regione Veneto sulla moratoria per gli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW in aree agricole e per gli impianti alimentati a biomasse con potenza elettrica superiore ai 500 kW e impianti a biogas o bioliquidi con potenza elettrica superiore ai 1000 kW. 

Queste disposizioni erano state introdotte in Veneto con l’articolo 4 della ‘Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2011’ n. 7 del 2011 approvata dal Consiglio regionale veneto a marzo.

Lo stop alle autorizzazioni a queste categorie di impianti era stato motivato con l'assenza del burden sharing regionale (il decreto cioè che dovrebbe ripartire tra le regioni lo sforzo per il raggiungimento del target di energia verde al 2020) e la necessità di definire le linee di indirizzo per l'autorizzazione degli impianti a fonti rinnovabili, come previsto dalla normativa nazionale, nell'ambito dell'approvazione del Piano energetico regionale.

La moratoria, secondo la norma, non può comunque durare oltre il 31 dicembre 2011. 

Per il Governo, tale provvedimento presenterebbe profili di illegittimità costituzionale. Per questo, il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto, ha deciso di impugnare la legge in quanto “violerebbe l'art. 117 della Costituzione” non favorendo “il rispetto degli impegni internazionali e comunitari assunti dalla Stato" (f.n.).