E' un'agricoltura tecnologica e competitiva quella messa in mostra ad Agrilevante - Rassegna internazionale delle macchine, impianti e tecnologie per la filiera agricola - organizzata da Fiera del Levante e da Unacoma Service - che si tiene dall'8 all'11 ottobre presso il quartiere fieristico di Bari. Su una superficie complessiva di 25 mila metri quadrati espongono oltre 200 industrie costruttrici di macchine e attrezzature per le lavorazioni agricole ed agroindustriali. Macchine di nuova generazione, specializzate per le colture tipiche del mediterraneo e in grado di lavorare efficacemente nelle condizioni pedoclimatiche dei diversi Paesi dell'area.
 
Il settore con il maggior numero di espositori è quello delle macchine per la lavorazione del terreno, che vede 41 industrie presenti con l'intera gamma dei propri prodotti. Ma ben presidiato è anche il settore delle macchine per la raccolta, che vede 35 industrie presenti, seguito da quelli delle trattrici (21 aziende), del giardinaggio (21) e della componentistica (19).
Il pubblico, composto da agricoltori, contoterzisti e operatori economici italiani ed esteri, potrà mettere a confronto le varie tecnologie e conoscere le soluzioni più avanzate visitando i cinque padiglioni e l'area esterna in cui si sviluppa la rassegna e prendendo parte anche ai convegni d'argomento tecnico ed economico previsti nei quattro giorni dell'esposizione, centrati su temi salienti per l'area mediterranea.
 
"Agricoltura di precisione: principi teorici ed applicazioni pratiche", promosso da Cra - Sca (Unità di ricerca per i sistemi colturali degli ambienti caldo-aridi del Centro ricerche agricole), è uno dei convegni previsti nell'ambito di Agrilevante e guarda in modo specifico alle problematiche dell'area.
Allo stesso modo, l'incontro sul tema "Nuove prospettive per l'orticoltura meridionale", sempre promosso da Cca - Sca, prende in esame un settore centrale nell'economia agricola locale. Alle produzioni tipiche è dedicato il Progetto Frumed (Frutticoltura Mediterranea) che, realizzato dal Cra - Fru (Centro ricerche per la frutticoltura), viene presentato in Fiera con un apposito convegno; mentre incontri, seminari e una mostra tematica, sono dedicati al tema dell'uva da tavola, che costituisce uno dei punti di forza dell'agricoltura pugliese, prima in Europa per volumi prodotti.
 
Spazio anche alle fonti energetiche d'origine agricola, con un programma che prevede seminari per il pubblico e convegni, fra i quali quello sulla valorizzazione delle biomasse promosso dall'Assessorato all'Agricoltura della Regione Puglia, quello organizzato da Cra - Sca su "Le filiere agro-energetiche negli ambienti caldo-aridi", e quello promosso da Unacoma/Itabia per presentare i risultati del progetto comunitario "Bites", centrato sulla creazione di una rete europea per la diffusione delle migliori pratiche nell'uso dei bio-carburanti. In un'area esterna della fiera vengono anche esposte le macchine più innovative per la gestione delle biomasse e dell'intera filiera bio-energetica.
 
Di taglio economico-gestionale è invece il "Forum sull'impresa agricola aggregata per il Centro-Sud d'Italia", promosso da Agri2000. Tutto questo in un contesto di internazionalità, essendo Agrilevante il punto di riferimento per molti Paesi del Bacino, presenti alla rassegna con delegazioni ufficiali soprattutto dal Nordafrica, dal Medioriente e dall'area balcanica. Con un'area geografica di riferimento così specifica, l'esposizione di Bari mira a soddisfare una domanda di tecnologie che è potenzialmente molto elevata e che ancora non si esprime pienamente anche a causa della crisi economica internazionale che riduce la capacità d'investimento delle imprese agricole e agro-meccaniche.
 
La sfida di Agrilevante è proprio questa: stimolare il mercato della meccanizzazione, dimostrare che l'area mediterranea può contribuire efficacemente alla ripresa del settore.